Il processore Itanium, a 64-bit, firmato Intel è ancora lontano, ma il consorzio open-source Trillian avrà il proprio Itanium Linux nativo, pront o ai nastri tra poco tempo. Il progetto di Trillian è quello di rilasciare i l codice …
Il processore Itanium, a 64-bit, firmato Intel è ancora lontano, ma il
consorzio open-source Trillian avrà il proprio Itanium Linux nativo, pront
o
ai nastri tra poco tempo. Il progetto di Trillian è quello di rilasciare i
l
codice alla comunità open source e, sebbene esista solo una beta per
sviluppatori, si tratta di una versione notevole, che arriva gruppo
altrettanto solido. Il progetto Trillian è stato creato da Caldera, Cern,
Hewlett-Packard, Ibm, Intel, Red Hat (con la divisione Cygnus), Sgi, SuSe,
TurboLinux e Va Linux Systems. Ora c’è da chiedersi, che ci fanno tutti
questi vendor, tipicamente concorrenti, uniti nello stesso progetto?
Sorprendentemente, è un gruppo collaborativo, che lavora assieme in modo
omogeneo, almeno in accordo coi partecipanti. I rappresentanti delle
aziende, che vanno dai Ceo agli ingegneri sono universalmente d’accordo su
questo punto.
Per i potenziali clienti di Ia-64, la buona nuova sta nel fatto che il
progetto Trillian, che ha preso il via lo scorso aprile, è la miglior
direzione per riunire gli scopi per il porting e l’ottimizzazione di Linux
per l’architettura Intel a 64 bit. Lo scopo finale, ovvero mettere l’open
source sotto il Gpl (Gnu Public License), è stato raggiunto. Così, mentr
e
tutti i maggiori distributori di Linux venderanno Linux a 64 bit, ognuno di
questi sarà basato fermamente sul codice di Trillian. Come il Linux di
Torvalds è la base di tutte le distribuzioni correnti dell’ambiente aperto
,
Trillian Linux sarà un ramo forte dell’albero dello standard Linux.
Trillian è solo uno dei numerosi sistemi operativi a 64 bit che ha, come
target, la famiglia del processore Itanium. Sun ha recentemente introdotto
Solaris 8, che girerà su Itanium, mentre Ibm e Sco stanno lavorando al
progetto Monterey e Microsoft ha intenzione di rilasciare a metà dell’anno
la propria beta pubblica di Windows a 64 bit, basata in gran parte sul
codice base di Windows 2000.