Il chipset GPS

luglio 2006 Alcune caratteristiche del chipset GPS possono essere indicative di una maggior modernità di progetto, di una maggior accuratezza nella localizzazione, di un minor tempo per il primo fix all’accensione. Per i palmari è molto i …

luglio 2006 Alcune caratteristiche del chipset GPS possono essere
indicative di una maggior modernità di progetto, di una maggior accuratezza
nella localizzazione, di un minor tempo per il primo fix all’accensione. Per
i palmari è molto importante il basso consumo, mentre nei PND, solitamente
alimentati dall’auto, questo aspetto è meno importante. La navigazione
in auto, specie in aree urbane fra alti palazzi, ma anche quella escursionistica
nei boschi, richiedono un’alta sensibilità, poiché il segnale
dei satelliti può arrivare “di riflesso”, con echi e attenuato.

SiRF è indubbiamente il principale fornitore di chipset
GPS per PND e dei ricevitori esterni. Il SirfStar IIe/LP è una soluzione
a basso consumo che gestisce fino a 12 canali.

Il Sirf XTrac è un chipset ad alta sensibilità, sempre a 12
canali. Il SirfStar III, il modello più moderno, è il migliore
e coniuga entrambi i vantaggi. Non solo ha un basso consumo, ma supporta 20
canali, il che significa che può monitorare contemporaneamente un numero
molto elevato di satelliti.

Anche se la costellazione GPS è composta da almeno 24 satelliti attivi,
solo una parte di questi è visibile sopra l’orizzonte da un dato luogo
in un determinato istante. Per una localizzazione 3D precisa occorre vederne
4 che non siano “troppo” allineati fra loro. Il ricevitore deve
quindi “scegliere” e può farlo al meglio solo se può
tenerne costantemente d’occhio molti di più e solo se possiede un’elevata
sensibilità, così da poter gestire anche quelli bassi sull’orizzonte
per riuscire a raggiungere comunque il fix anche in condizioni non ottimali.

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