Il 2011 sarà l’anno dell’informatica “pratica”

Gli esperimenti pilota su tecnologie emergenti lasceranno il posto a progetti più strutturali. Le sei tendenze delineate da Unisys.

Praticità: è questo leitmotiv dell’IT per il 2011 secondo Unisys. E accanto al refrain del controllo dei costi, la società si attende un “investimento mirato nelle tecnologie emergenti applicandole a un uso pratico in contesti mission-critical” per dirla con le parole del CTO Fred Dillman

Ma quali sono queste tecnologie emergenti? Secondo Unisys sono sei le tendenze tecnologiche destinate a riformulare le modalità con cui avviene il delivery di servizi IT:

1. Cloud computing
Il cloud computing registrerà un’accelerazione, passando dai progetti pilota alle implementazioni di produzione, con i cloud privati destinati a fare da apripista.

Permane sempre la preoccupazione delle aziende circa il modo di spostare i carichi di lavoro mission-critical e i dati sensibili verso ambienti basati su cloud pubblici, ragion per cui il 2011 vedrà numerose implementazioni di ambienti di cloud computing privati per applicazioni di produzione specifiche.

Secondo Unisys, questo costituirà un passaggio chiave verso un uso più esteso di ambienti cloud pubblici nei prossimi due o tre anni.
   
2. Consumerizzazione IT
Si assisterà a una forte accelerazione della consumerizzazione dell’IT nei contesti aziendali, e questo grazie alla proliferazione continua di dispositivi consumer mobili come smartphone, netbook e tablet, prodotti che – secondo Unisys – vanno sempre più a sostituire PC e notebook presso l’utenza business.

Inoltre, questi dispositivi consumer vengono sempre più utilizzati per accedere ad applicazioni mission-critical, al di là di posta elettronica e comunicazioni voce.

Ma, se da un lato questi dispositivi favoriscono la comodità e l’usabilità, dall’altro creano la necessità di modernizzare l’accesso alle informazioni e le capacità di supporto da parte delle aziende.

Le imprese dovranno quindi rivedere i vecchi approcci standardizzati per il supporto agli utenti, in modo da gestire e proteggere miriadi di dispositivi e applicazioni aziendali.

3. Social computing
Il social computing andrà oltre il marketing, trovando applicazione sia come strumento per la produttività aziendale, sia come modalità per rivoluzionare il rapporto con il cliente.Questa tecnologia verrà come supporto a iniziative di knowledge management tese a velocizzare e rendere meno costosa la collaborazione tra dipendenti.

Secondo Unisys, le aziende sceglieranno anche la strada dell’integrazione fra gli strumenti di social computing con le applicazioni transazionali.

In altre parole, i vari Facebook e Twitter dovranno essere sfruttati meglio all’interno dell’impresa, dentro il firewall, per favorire la collaborazione fra dipendenti. Secondo Dillman la collaborationrappresenta un elemento essenziale per un accrescimento dei livelli di responsabilità nei confronti di clienti e business partner“.

4. Smart Computing
Crescerà la popolarità dello smart computing come mezzo per automatizzare e semplificare i sistemi IT.  Questi strumenti daranno alle imprese la possibilità di implementare sistemi “sense-and-respond” automatizzando i processi back-end complessi cui fanno capo i dispositivi presenti all’interno del data center e dell’ambiente distribuito.

L’idea è di ridurre i costi legati alla manutenzione delle risorse harwdare e software, liberando così possibili investimenti per progetti innovativi.

5. Dispositivi “chiavi in mano”
Le appliance verticali sono destinate ad acquisire sempre più popolarità come piattaforme ideali per applicazioni specializzate.

Queste appliance sono dispositivi “chiavi in mano” che includono tutte le risorse hardware e software necessarie alla gestione di compiti particolari, ad esempio la gestione di database, la sicurezza, l’e-commerce, il software ERP pacchettizzato.

Secondo Unisys si assisterà anche allo sviluppo di appliance ad hoc indirizzate a specifici comparti produttivi o settori merceologici.

Dillman osserva un’inversione di tendenza nelle imprese rispetto alla fase di deployment: anziché comprare sistemi general-purpose, infrastrutture, software e poi integrare il tutto, si predilige acquistare appliance preconfigurate che si possono implementare velocemente.
 
6. Cybersicurezza
Le tecnologie per la cybersicurezza, come ad esempio le tecniche biometriche e applicazioni di monitoraggio più sofisticate, saranno un tema prioritario.

Unisys si aspetta che le aziende, e specialmente enti pubblici e istituti finanziari, investano in soluzioni avanzate per il controllo dell’identità e delle credenziali e per la protezione dei sistemi di supply chain.  

Infine, attacchi sempre più sofisticati uniti alla crescente complessità delle infrastrutture IT, porterà le imprese ad adottare un approccio sostanzialmente più olistico e integrato rispetto alla sicurezza aziendale.

Si registrerà un maggiore impegno nei confronti dell’integrazione delle miriadi di sistemi digitali e fisici in singoli cruscotti che consentono un più accurato monitoraggio delle minacce e una migliore gestione dei requisiti di conformità. 

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