Idc ottimista sul futuro del mercato It

Il segnale lanciato dalla società di ricerca americana durante il recente It Forum invita all’ottimismo e spiega perché non si tratterà di un secondo effetto “Tempesta del Deserto”

Anche a dispetto degli attacchi che l’11
settembre scorso hanno gettato l’onta del terrorismo nel cuore degli Stati Uniti
e aggravato la situazione dell’intero mondo finanziario, la ripresa del settore
dell’Information Technology sarebbe imminente.

Almeno secondo quanto
riportato da John Gantz, chief research officer della società di ricerca
statunitense Idc, durante l’European It Forum tenutosi recentemente a
Monaco.

Il responsabile della ricerca avrebbe inoltre aggiunto che,
nonostante gli attacchi abbiano minato in una certa misura la fiducia dei
consumatori, la ripresa del settore potrebbe arrivare già prima della fine del
prossimo anno.

Questo nonostante il fatto che il business negli Usa
potrebbe arrivare a perdere cifre superiori ai 250 miliardi di dollari in
termini di ricavi a seguito di quanto successo.

Sempre secondo Gantz,
visto e considerato che il consumo personale nell’economia statunitense
pesa per circa due terzi sull’intero prodotto nazionale lordo,
la percezione che i cittadini statunitensi potrebbero avere sullo
scenario futuro potrebbe avere un peso più rilevante rispetto al danno
fisico subito.

Lo scenario palesato da Idc durante l’It Forum sarebbe
meno disastroso rispetto a quello descritto nel 1991 dopo gli effetti
dell’operazione denominata “Tempesta nel Deserto” durante la Guerra nel Golfo.


Il perché sarebbe da imputare al fatto che i servizi It oggi contano
molto di più che in passato sul totale della spesa It. Questo però non vuol dire
che le previsioni per l’immediato futuro siano rosee. Anzi.

Ma le
aziende non potranno posporre all’infinito i propri progetti e l’aggiornamento
dei loro sistemi. E secondo Gantz ci sono buone speranze che gli investimenti
comincino a riprendere già a partire dalla seconda metà del prossimo
anno.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome