Idc: 2005, l’anno buono del VoIp

Secondo l’analista il mercato americano dei servizi di Voice-over-Ip sta crescendo a dismisura.

Secondo Idc quest’anno saranno 3 milioni gli americani che privatamente fruiranno di servizi di Voice over Ip. E per il 2009 la cifra esploderà esponenzialmente a 27 milioni.


Sempre secondo l’analista, quello in corso sarà l’anno della definitiva consacrazione del mercato VoIp, che porterà anche una sistemazione del fronte dell’offerta di servizi, che attualmente è composta da un ibrido, in cui, sempre per rimanere al mercato americano, si muovono realtà consolidate, come At&T e operatori di nuova generazione come Vonage.


Durante quest’anno, per Idc, assisteremo a una celebrazione del VoIp sancita da una razionalizzazione dell’offerta di servizi, a cominciare dai prezzi, che rimangono sempre un fattore primario di scelta.


Ma l’analista, con onestà intellettuale, invita anche gli operatori a fare attività di catechesi presso gli utenti, informandoli e formandoli all’uso di questa tecnologia. Per esempio, insegnando loro il valore della convergenza e dell’integrazione applicativa di cui il VoIp è solo un aspetto.


Ma anche, con fare più prosaico, preparandoli a esaminare senza patemi le differenze qualitative fra una comunicazione vocale classica e una su Ip.

Secondo Idc sul mercato dell’offerta vincerà chi avrà la capacità di sfruttare la flesisbilità dell’Ip per creare servizi differenziati.

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