Ibs raddoppia i Leggo e punta al grande formato

Arriva anche il rinnovo di gamma per Ibs: un nuovo modello disponibile da subito, uno in arrivo a gennaio. Un 9,7″ che guarda al mondo dei Pdf. Mauro Zerbini, amministratore delegato della società, parla di sviluppi futuri.

Anche Ibs sceglie questa fine d’anno per annunciare il rinnovo della sua offerta di ereader della famiglia Leggo.
Lo fa a quindici giorni di distanza dal lancio del Kindle anche sul mercato italiano, da un lato cogliendo l’onda della rinnovata attenzione dei potenziali utenti verso questa modalità di fruizione dei libri, dall’altro scegliendo la strada della differenziazione.

Non punta al low price ma alle funzionalità la proposta di Ibs, che in tempo per chiudere la stagione natalizia rende disponibile un nuovo Leggo Ibs WiFi a 169 euro.
Il nuovo device, con schermo e-ink da 6” a 16 livelli di grigio e touch screen, integra il dizionario Zanichelli, funzionalità text to speech in 5 lingue, possibilità di espansione memoria fino a 32 Gb tramite scheda Sd, lettore Mp3 integrato, connettività Usb e Bluetooth, compatibilità con tutti i formati più diffusi, inclusi quelli protetti da Drm Adobe.
Il nuovo dispositivo è integrato con la sezione ebook di Ibs.it, sulla quale sono a oggi disponibili 19.000 testi in lingua italiana pronti per l’acquisto e il download.
Questo modello si aggiunge a quello con connettività 3G gratuita, fornita da Tiscali su rete Tim il cui costo viene sostenuto direttamente da Ibs, per il download diretto dei libri dal sito, senza necessità di agganciare il dispositivo a una rete Internet. Il prezzo del dispositivo è di 199 euro, sempre Iva inclusa.

La vera novità sarà però rappresentata dal nuovo modello da 9,7”, la cui disponibilità è attesa per il 10 gennaio prossimo, indirizzato soprattutto alla lettura di eBook in formato Pdf e particolarmente adatto alla lettura di manuali, testi scolastici, report con tabelle e grafici.
Più alto il prezzo, che si attesterà sui 299 euro.

”E’ questo un segmento per il quale c’è molta domanda ma poca offerta – dichiara Mauro Zerbini, amministratore delegato di Ibs, che pensa a possibili nuovi servizi per meglio promuovere lo sviluppo degli ebook anche nel nostro paese.
”Il problema degli ebook resta comunque la disponibilità dei cataloghi – dichiara – . Dopo l’entusiasmo iniziale abbiamo constatato un certo rallentamento nel rilascio da parte degli editori dei loro cataloghi in formato elettronico. Sicuramente il recupero del catalogo richiede investimenti e in questo momento la crisi sta evidentemente togliendo dalla lista delle priorità questo tipo di attività”.

Di sicuro la maggiore disponibilità di dispositivi è uno stimolo alla domanda, anche se, sempre secondo Zerbini, l’altro fattore sul quale era necessario un intervento era il prezzo dei contenuti stessi.
”Finalmente in queste ultime settimane qualche editore, Mondadori in primis, ha deciso di ribassare i prezzi di tutti i suoi ebook. Sarebbe bene fosse un volano innestato per tutti”.
Parimenti sarebbe bene che alcuni editori ancora non presenti con una propria offerta in digitale si decidessero al grande salto: ”L’arrivo di nuovi editori è molto lento. La stessa Adelphi è approdata agli ebook da poche settimane e con pochi titoli per di più”.
Zerbini guarda allo sviluppo di nuovi servizi, ”perché non pensare allo streaming di ebook?” -, ma sottolinea come nulla si può fare senza la collaborazione eil parere positivo degli editori.

Quanto alla scolastica, target ideale del reader da 9,7”, non è un mercato facile: ”E’ un mercato ancora molto legato al libro fisico, che vive di un indotto importante e di reti di agenti consolidate, difficili da scalfire”.
Ma ci si può lavorare.

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