Ibm vuole cambiare l’universo del chip

Previsto per la seconda meta del prossimo anno il nuovo Power4, capace di combinare due processori su un singolo die. Architettura a 64 bit e, forse,il supporto di Windows 2000 fra le innovazioni piu stuzzicanti.

Se è difficile abituarsi all’idea di un computer equipaggiato con un
microprocessore da 1 GHz, figuriamoci se questa frequenza dovesse
addirittura raddoppiare. Ma l’orizzonte dei 2 GHz non sembra più così
lontano: l’Enterprise Systems Group di Ibm sta già lavorando sui primi
prototipi della prossima generazione di chip Power4, un processore che
secondo i suoi progettisti servirà per incrementare ulteriormente i livell
i
di potenza dei server oggi utilizzati per le applicazioni di Web hosting e
di commercio elettronico. In origine la famiglia Power4 era stata concepita
solo per sistemi di fascia estremamente elevata, ma i responsabili di Ibm
oggi affermano che il nuovo chip potrebbe avere sul mondo dei personal
computer un impatto ancora più sconvolgente dei desktop recentemente
annunciati da Amd e Intel, che proprio in queste settimane hanno raggiunto
la soglia dei mille MHz.
L’architettura Power4 è per molti versi unica essendo in grado di offrire
funzionalità multielaborative a partire dai ristretti confini di un singol
o
chip. Power4 combinerà infatti due processori separati su un singolo "die"
la minuscola porzione di wafer di silicio sulla quale vengono incisi i
microcircuiti. Inoltre, Power4 è un’architettura a 64 bit, diversamente da
i
dispositivi oggi maggioritari nei sistemi desktop, "fermi" per così dire a
istruzioni a 32 bit.
I tempi di commercializzazione previsti da Ibm rimandando al secondo
semestre del prossimo anno. Power4 verrà inserito nei server Ibm Rs/6000
che oggi controllano siti Web ad alto traffico, come quelli che sono stati
realizzati in occasione dei giochi olimpici, spiega Joel Tendler, uno dei
capiprogetto dell’Enterprise Systems Group di Big Blue. Ma al di là di una
frequenza di clock molto elevata, prosegue Tendler "quello che deve
crescere è soprattutto la quantità di larghezza di banda" necessaria in
un
server che deve eseguire una enorme volume di transazioni online. Non c’è
sempre una relazione diretta tra frequenza e livello di potenza effettiva.
Non ci sarà, comunque, solo una versione Unix del chip, poiché pare che
potrà funzionare anche sotto Windows 2000, sulla base di una proposta fatt
a
da Microsoft a Ibm e da noi documentata
x-link
nei giorni scorsi; 002; A; 16-03-2000
x-fine-link
.
C’è anche il problema della capacità di stare al passo con l’afflusso de
i
dati e Power4 è stato disegnato con un’architettura interna con cache di
secondo livello integrata a bordo e con un bus in grado di collegare tra
loro processori, input/output di sistema e memoria a una velocità di 500
MHz. Power4 utilizzerà collegamenti interni in rame e conterrà fino a 17
0
milioni di transistor incisi con tecnologia a 0,18 micron. I primi pezzi
saranno disponibili nella seconda metà del 2001 con clock a partire da 1,1
GHz, che potrebbero diventare 2 quando Power4 passerà da 0,18 a 0,13 micro
n.

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