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Inaugurati a Milano gli Ibm Studios, luogo della co-creazione

Come da copione, Ibm ha ufficialmente inaugurato gli Ibm Studios, lo spazio che, per usare le parole di Enrico Cereda, AD e presidente di Ibm Italia, sarà “un posto dove le aziende, i partner e la stessa Ibm potranno operare tutti assieme.

Un posto per lavorare sulle tecnologie esponenziali come il cloud, la blockchain, l’intelligenza artificiale e la security. E dove poter fare co-creation. Oggi più che mai abbiamo bisogno di spazi fisici di questo tipo”. Nelle intenzioni di Cereda Ibm Studios deve però “anche essere uno spazio a disposizione della comunità di Milano e di tutto il Paese, comprese scuole e università, con cui saranno strette delle alleanze”.

Con queste premesse la scelta della location per gli Ibm Studios non poteva cadere su una costruzione generica. Doveva essere “un posto iconico dove poter fare innovazione. Abbiamo visto tantissime strutture ma alla fine abbiamo optato per quella di piazza Gae Aulenti a Milano”.

Molte applicazioni che utilizzano tecnologie come cloud, blockchain o intelligenza artificiale spesso lo fanno in maniera sperimentale – ha precisato Cereda –. Si può trattare anche di casi di successo, ma sono solitamente applicazioni di nicchia, come per esempio l’uso dell’intelligenza artificiale nel customer care o all’interno di una struttura di risk management di una banca. Oggi è venuto il momento di applicare tali tecnologie cross in tutta l’azienda. Siamo entrati in quello che noi definiamo il capitolo 2, una fase di digital reinvention dove non solo dobbiamo applicare tali tecnologie in un dipartimento specifico ma dobbiamo trarre valore per tutta l’azienda”.

Da sinistra, Luca Altieri, CMO di IBM Italia, ed Enrico Cereda, AD e presidente di IBM Italia

L’Ibm Garage apre anche a Milano

E un luogo per capire come ottenere questo risultato sono proprio gli Ibm Studios. In particolare, lo è l’Ibm Garage. Ultimo nato di un’ampia rete globale di ambienti collaborativi, fisici e digitali, in cui, seguendo il metodo della co-creazione le aziende sono accompagnate dalla fase di generazione delle idee fino all’adozione su scala aziendale della soluzione sviluppata.

Nell’Ibm Garage le aziende di ogni settore e dimensione lavorano a stretto contatto con Ibm e altri partner dell’ecosistema, attingendo a un team di esperti in ricerca, strategia, processi, applicazioni, infrastrutture e tecnologie per sviluppare nuove idee, dimostrarne il business case e l’adozione attraverso un Minimum Viable Product (MVP), per poi farlo diventare una soluzione a tutti gli effetti, da adottare nelle operazioni e nei flussi di lavoro quotidiani per produrre risultati di business.

Stephanie Trunzo IBM Garage
Stephanie Trunzo, global head of Ibm Garage

Fondamentale per questo ambiente collaborativo è l’implementazione di pratiche agili e l’eliminazione dei tradizionali silos, per incoraggiare i partecipanti a imparare attraverso il fare, anche commettendo errori, ma cercando di iterare spesso per intervenire rapidamente con le correzioni. “Quello che facciamo all’interno dell’Ibm Garage non è solo sviluppare strumenti di business – ha sottolineato Stephanie Trunzo, responsabile a livello globale dell’iniziativa Ibm Garage –. Il nostro obiettivo è lavorare in partnership con le aziende per aiutarle a cambiare la propria cultura perché scegliere di puntare su una nuova tecnologia è solo una parte della decisione, bisogna anche trasformare il proprio business, il modo in cui si lavora e come le divisioni aziendali interagiscono fra loro. Questa è la nostra idea di co-creazione”.

Dall’idea al prototipo

Nell’Ibm Garage chiunque può entrare con un’idea o un’esigenza aziendale da indirizzare e fruire delle tecnologie e competenze più avanzate del momento – tra cui l’AI, l’automazione, la blockchain e l’IoT – tutte basate sul cloud.

L’obiettivo potrebbe essere semplice, come lo sviluppo di un prototipo da testare, o più strategico, come la definizione di un percorso di evoluzione personalizzato verso il cloud privato, ibrido o multi-progettato per fasi, da realizzare gradualmente con il supporto degli esperti di Ibm.

Con le più avanzate competenze, la tecnologia applicata e nuovi modi di lavorare, l’Ibm Garage aiuta le aziende a innovare e a guidare il cambiamento alla velocità delle startup e con la scalabilità richiesta dalle imprese. Negli ultimi 18 mesi, più di 500 aziende nel mondo hanno adottato questa nuova metodologia per avviare progetti di trasformazione digitale basati su dati e intelligenza artificiale e sostenuti da infrastrutture cloud ibride.

In modo molto simbolico, apertura dell’Ibm Garage di Milano è stata sancita dal primo contratto italiano: lo ha siglato proprio durante la presentazione Topcon, gruppo giapponese che opera nel campo della strumentazione ottica, dell’edilizia informatica e dell’agricoltura di precisione.

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