Ibm, Sony e Toshiba unite nell’elettronica di consumo

Mentre i due produttori giapponesi metteranno a punto nuove applicazioni, Ibm svilupperà una nuova tipologia di chip altamente performanti e a basso consumo.

L’annuncio è di questi giorni. Ibm ha stretto
un’alleanza strategica con Sony e Toshiba per lo sviluppo di chip a basso
consumo destinati a dispositivi elettronici di tipo consumer, inclusi handheld,
console per videogame, set top box, ma anche server di fascia enterprise. Lo
scopo, neanche a dirlo, la riduzione dei costi di sviluppo. Ma non solo. I nuovi
chip dovrebbero, infatti, integrare al proprio interno una serie di sistemi
complessi per ridurre il potere di consumo, nonché lo spazio – e quindi le
dimensioni del chip – sul quale è possibile inserire un certo numero di
transistor.
Non a caso, uno degli elementi fondamentali per abbassare il costo
di una console per videogame – PlayStation e Nintendo, tanto per fare due
esempi – è quello di ridurre il numero di chip in essa presenti. E ciò può
avvenire se si riesce a integrare diverse funzioni in un singolo semiconduttore.
Nello
specifico, secondo gli accordi, Ibm si occuperà dello sviluppo del nuovo chip,
mentre Sony e Toshiba forniranno le applicazioni sulle quali quest’ultimo potrà
girare.
Ma non è tutto. I prossimi frutti dell’alleanza siglata tra i tre
colossi – che dovrebbe durare fino al 2006 – potrebbero già essere disponibili
sul mercato a partire dal prossimo anno. Nell’impresa Big Blue avrebbe
convogliato il contributo di circa 300-400 dei propri dipendenti, mentre il
gruppo proveniente dal Giappone sarà costituito da 50-100 dipendenti che, dalla
terra del Sol Levante si trasferiranno a East Fishkill, nei laboratori
newyorkesi di Ibm.

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