Ibm “riduce” il transistor

Big Blue si assicura 10 anni di sviluppo grazie a questo tecnologia.

10 dicembre 2002 Mille volte più piccolo di un capello umano, cioè 6 nanometri. È questa la microscopica dimensione raggiunta dal gate di un transistor presso i laboratori di ricerca Ibm. Questo risultato permette di costruire transistor dieci volte più piccoli dell’attuale stato dell’arte in questo settore. Riuscire a realizzare un processore adottando questa tecnica consente a Ibm circa 10 anni di margine per realizzare dispositivi con le tecnologie nel cassetto. I laboratori di Big Blue stanno, inoltre, lavorando per ridurre il consumo, per migliorare la dissipazione del calore e ridurre le interferenze elettriche. I processori di domani, a parità di transistor, dovrebbero essere migliori sotto tutti questi aspetti, oltre a quello relativo alle performance pure che dovrebbero aumentare di circa il 20 %, sempre secondo fonti Ibm.

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