Ibm pronta a lanciare Db2 Information Integrator

Sarà annunciata a giorni la disponibilità ufficiale del software che gestisce l’accesso istantaneo a ogni tipo di informazione, elemento chiave nelle strategie di computing on demand di Big Blue.

16 Maggio 2003 Ibm aspetterà il Software Symposium di Monaco e l’International Db2 User Group Conference (Idug 2003) di Las Vegas per annunciare Db2 Information Integrator, il nuovo software che, nelle intenzioni di Big Blue, rappresenterà un elemento chiave nelle proprie strategie di computing on demand. All’annuncio del nuovo programma dovrebbe far seguito quello dell’azienda Striva, che estenderà le funzioni di Db2 Information Integrator abilitandolo all’accesso alle fonti dati dei mainframe.

L’ultimo nato in casa Ibm permette di accedere istantaneamente, integrare, gestire ed analizzare tutti i tipi di informazioni archiviate su qualsiasi piattaforma, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Tale visione richiede tre elementi: automazione tecnologica, su cui Ibm sta già da tempo focalizzando le proprie attenzioni con le iniziative di autonomic computing; virtualizzazione, ossia la capacità di iserire o estrarre componenti per ottimizzare gli assetti; integrazione, intesa come capacità di integrare persone, processi e informazioni così che un ambiente It possa reagire in tempo reale alle esigenze del business.

L’elemento integrazione è quello cui si adatta maggiormente Information Integrator. Il software offre funzioni di replicazione, trasformazione, caching, Xml, Web service e Java; incorpora le capacità gestionali di Big Blue per effettuare operazioni come l’estrazione di nomi e indirizzi degli utenti da data warehouse, l’accesso e l’estrazione di tutte le email o di altre forme di corrispondenza relative a quegli utenti, e la conseguente presentazione di tutti i dati più rilevanti all’operatore di un call center. Secondo i responsabili di Ibm, Information Integrator riduce i requisiti di codifica dell’integrazione dal 40 al 60 % utilizzando un ambiente di sviluppo Java per l’implementazione, oltre che in Db2, nei database di Oracle e di Microsoft (Excel).

Un ulteriore vantaggio, dunque, viene apportato al livello di skill richiesto per effettuare l’integrazione: i beta users avrebbero già saggiato la maggiore semplicità delle procedure, senza la necessità di comporre queries o la preoccupazione di adottare differenti interfacce per i sistemi. Db2 Information Integrator sarà disponibile a partire dalla prossima settimana, al prezzo 20mila dollari per processore e 15mila dollari per connettore di fonte dati.

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