Ibm sostiene Linux con il Clustering Db2 e il supporto per iNotes Web Access

Nel corso del LinuxWorld Expo, Ibm Software toglierà i veli a ciò che rappresenta la prima soluzione commerciale di clustering di database per Linux.

21 gennaio 2003 Dopo aver fatto intravedere per qualche tempo la tecnologia, Ibm lancia adesso sul mercato il primo prodotto ufficiale per il clustering di database in ambiente Linux. Occasione del lancio sarà la manifestazione LinuxWorld in programma, fra non molto, a New York. La tecnologia, secondo i portavoce di Big Blue, sarà disponibile con Db2 per Linux e con gli eServer xSeries di Ibm. La soluzione clustering è attualmente disponibile a prezzi estremamente variabili: una configurazione a due nodi che include due box xSeries eServer Model X335, Db2 Workgroup Server Edition per Linux, SuSe Linux 8 e altri componenti applicativi parte da circa 10mila dollari. Ibm comunica che il software abiliterà con una certa velocità il clustering di database oltre 40 nodi e che la tecnologia sarà distribuita da partner Isv come Sap, SuSe e TopSpin. Altre novità, nel mondo dei database, arrivano da PeerDirect, che annuncerà il supporto a Linux per la propria suite Distributed Enterprise, che facilita il lavoro delle aziende nella decentralizzazione e distribuzione di applicazioni database attraverso differenti locazioni e dispositivi mobili, mettendo gli utenti in grado di accedere alle applicazioni sia online che offline.

Il gruppo Ibm Lotus Software, inoltre, annuncerà il supporto client a Linux per Lotus iNotes Web Access. Il client adesso potrà supportare la versione Linux del browser Netscape 7.0 basata su Mozilla 1.0.1, permettendo agli utenti di accedere alle funzioni email di Notes, al calendario e alla programmazione.

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