Ibm potenzia i Power6

Sistemi migliorati per controllare il mercato Unix.

Per il mercato Unix Ibm ha potenziato i server enterprise basati su processori Power6, con anche un aggiornamento della virtualizzazione e nuovi software di gestione.

Si tratta di un rilancio di soluzioni che punta al consolidamento dei data center e dei carichi di lavoro a livello di servizi, con il fine di aumentare l’efficienza operativa e ridurre i costi energetici.

Il server midrange Power 570, è ora caratterizzato una maggiore efficienza energetica e di portare più opzioni di consolidamento con nuove schede processore che raddoppiano il numero di core nella stessa footprint di sistema. Partendo da soli 4 core, il sistema può essere aggiornato a un’unica immagine di sistema a 32 core. Con la nuova funzionalità di “hot-node add”, che permette di aggiungere risorse ad un sistema “a caldo”, gli utenti possono installare più moduli server senza dover fermare il sistema per espanderlo.

Il Power 560 Express è un nuovo modello che si colloca tra i server Power 550 e il Power 570 e che presenta configurazioni da 4, 8 e 16 core ed è stato ideato per aiutare le imprese a consolidare carichi di lavoro multipli in ambiente Unix, i, o x86 con un ingombro inferiore.

I Power 520 Express e Power 550 Express hanno nuove opzioni a 4 e 8 core per le versioni “i”. In sostanza, gli utenti di Aix e Linux possono ora aggiungere il sistema operativo “i” sullo stesso sistema. Ibm comunica anche di aver ridotto il prezzo del Power 550 Express fino al 20 per cento per le configurazioni selezionate.

Il BladeCenter H con JS12 gode di un’offerta ampliata di opzioni San e preinstallazione per gli utenti di “i”.

Pronte anche funzioni per i server Power 570 e Power 595 che consentono l’aggiunta e la riparazione di un nodo mentre il sistema è in funzione anche in caso di mirroring delle transazioni su più sistemi server e storage.

In materia di software, Ibm ha ampliato le funzioni per Aix, “i” e Linux sotto il profilo della virtualizzazione (miglioramento dell’utilizzo della memoria tra partizioni), del controllo energetico, della gestione su cluster.

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