Ibm parla di Viper

In prova la beta del nuovo database che apre a Xml e alle Soa

Ibm ha reso noti i dettagli relativi al nuovo Db2, attualmente in fase di sviluppo e conosciuto con il nome in codice di Viper.


Il nuovo database è stato ingegnerizzato per gestire e consultare basi dati nell’ambito di architetture Soa (Service Oriented Architecture) e quindi è ispirato ai principi della flessibilità.


Viper, dotato di funzionalità per la gestione di dati sia Xml, sia relazionali, sta ora entrando nella fase di test e valutazione presso un gruppo di clienti, sviluppatori e partner e sarà pronto per l’anno prossimo.


Secondo i responsabili tecnici di Big Blue, Viper cambierà il modo di gestire un database, passando da attività tradizionali di data management a tecniche di gestione delle informazioni come un servizio.


Questo il senso dell’uso di dati Xml senza dover operare una nuova loro formattazione.
Le funzionalità Xml native dovranno far accedere a ingenti quantità di dati memorizzati in formati differenti. Liberando i dati dall’attuale forma statica, in sostanza, Viper potrà erogare le informazioni sotto forma di servizio raggiungibile all’interno di ambienti Soa.


La tecnologia Xml nativa integrerà anche il supporto di XQuery, il linguaggio che estende XPath, appositamente progettato per trattare dati Xml.


In buona sostanza, le applicazioni potranno usare XQuery, Sql o entrambi gli standard per recuperare documenti memorizzati con uno o entrambi i formati.


Il database sarà anche in grado di supportare simultaneamente tutti i tre metodi più comuni di partitioning dei database, potendo gestire allo stesso tempo range partitioning, clustering multidimensionale e hashing.


Big Blue ha anche confermato che prevede di estendere il supporto iniziale di Viper alla comunità di sviluppatori Php utilizzando Zend Core for Ibm.

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