Ibm, nuovo FileNet

A pochi mesi dall’acquisizione, Big Blue rinnova la piattaforma di Ecm e prepara la carica dei mille.

A quanto riferisce Steve Mills, direttore senior del software Ibm, ci sono studi che dicono che per il 2010 il numero di informazioni codificate raddoppierà ogni 11 ore. Praticamente due volte al giorno. Ora, Mills dice anche di non sapere se la “profezia” si avvererà per quel periodo, o se si tratterà di assistere a un raddoppio della propria base informativa solo su scala quotidiana. Comunque sia, il segnale che va colto è quello di una crescita esponenziale e inarrestabile delle informazioni aziendali, e correlatamente, dell’esigenza di dare un ordine al tutto.

Allo scopo c’è FileNet. Ibm ha acquistato società e tecnologia poco più di cinque mesi fa ed è già pronta al rinnovo del suo prodotto centrale, a testimoniare un’urgenza delle operazioni.

È in fase di rilascio, infatti, Ibm FileNet P8 4.0, nuova versione della piattaforma di content management che porta con se 75 migliorie, tutte tese a far accedere e a gestire i file contententi informazioni aziendali. Il che vale, soprattutto, in ottica di conformità alle normative.

Nel “retrobottega” ci sono a fare girare la macchina, un sistema di metadati unificato, un catalog model, un motore J2Ee per i contenuti complessi, e le capacità tecniche per supportare Windows, Aix, Solaris, Hp-Ux, Linux, Db2, Sql Server e Oracle.

A diffondere il verbo di FileNet sono pronti mille professionisti della Global Business Services, pronti a battere le strade del mondo per affermare il content management reattivo entro il 2010.

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