Debutteranno a metà mese le macchine “Ibm System” equipaggiate con il processore Power5+. Per Aix e per Linux.
Ibm si appresta a rinforzare la propria offerta di server Unix con l’introduzione di un nuovo chip costruito con processo produttivo a 90 nanometri, rispetto ai 130 precedenti (proprio come i recenti UltraSparc IV+ introdotti da Sun). Dovrebbe offrire prestazioni migliorate (dal 15% al 20%, secondo Big Blue) e anche un minore consumo.
Debutterà a metà del mese, dunque, la gamma di sistemi chiamata Ibm System p5+, nome che deriva, appunto, dal processore utilizzato (il Power5+) e che sembra sostituirà le denominazioni degli eServer basati su architettura Power. Proprio come i suoi predecessori (Power4, 4+ e 5), anche il nuovo Power5+ sfrutta due “core”, o motori di processing sullo stesso processore. Dalle prime informazioni, sembra che viaggerà per ora alla velocità di 1,9 GHz.
In uscita con il nuovo motore sono previsti modelli da due (p5-520) fino a 16 core (p5-575+), mentre per i modelli Unix di fascia media e alta, che ospitano fino a 32 chip doppi, Ibm preferisce aspettare ancora un po’, dato che sembra che qui funzioni meglio il “vecchio” Power5. Proprio questa precedente generazione di processore animerà tra l’altro il nuovo server p5-505, il primo modello Rack ultrasottile di Ibm (1,75 pollici), un formato che gli americani definiscono come “pizza box”.
Se il nuovo 16 vie p5+ è decisamente indirizzato a compiti che richiedono ampia potenza elaborativa (come gli ambiti tecnici), i sistemi di ingresso sono pensati anche per le Pmi. Ciò è vero soprattutto nel caso delle configurazioni “Express”, che hanno un prezzo di ingresso di 5.750 dollari (è il costo della macchina dual core p5-505, che però utilizza il vecchio “motore”).
Big Blue avrebbe anche intenzione di dismettere la commercializzazione della gamma OpenPower (quella destinata esclusivamente a Linux, di introduzione assai recente), lasciando evidentemente all’utente la possibilità del soppio supporto: sia il sistema operativo del pinguino che Ibm Aix.
