Ibm-Lenovo: gli enti regolatori hanno detto si

Ottenuto il via libera da parte degli enti regolatori statunitensi. Lenovo mantiene la roadmap dell’operazione, così come precedentemente comunicata.

Ibm ha comunicato ufficialmente che gli enti regolatori statunitensi hanno dato il loro via libera alla cession, per 2,3 miliardi di dollari, alla divisione che ha in capo lo Sviluppo, la produzione e la commercializzazione dei server di fascia bassa x86 a Lenovo.

Una cessione che, come quelle precedentemente già formalizzate, dei pc e delle stampanti, consente a Big Blue di concentrarsi sui propri business core e a più alto margine.
L’approvazione sembra dunque aver superato alcune delle perplessità iniziali: il Cfius – il Comitato che autorizza gli investimenti esteri negli Stati Uniti – aveva sollevato obiezioni sul rischio che i server Ibm installati nelle reti del Pentagono possano divenire obiettivo di azioni di spionaggio da parte cinese.
Obiezioni, va detto, che Lenovo ha confutato in tre diverse sedute di esame cui si è sottoposta nel corso di questi mesi.
Da parte sua Lenovo non modifica la sua roadmap: l’acquisizione verrà formalizzata entro la fine dell’anno.

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