Ibm sta lavorando intorno al cosiddetto progetto Clever, per abilitare gli utenti a trovare informazioni qualitativamente valide attraverso Internet, evitando l’enorme e inutile mole di dati che normalmente vengono restituiti come risultato di una rice …
Ibm sta lavorando intorno al cosiddetto progetto Clever, per abilitare gli
utenti a trovare informazioni qualitativamente valide attraverso Internet,
evitando l’enorme e inutile mole di dati che normalmente vengono restituiti
come risultato di una ricerca, da parte dei normali motori di ricerca
disponibili. I membri del progetto Clever partono da un algoritmo
matematico che ‘vede’ la rete Internet semplicemente come pagine web che
puntano le une alle altre. Lo stesso algoritmo tiene anche conto del
concetto di centro, che punta ai contenuti di qualità e raduna insieme le
informazioni, e all’idea delle pagine authority certificate. Lo stesso
algoritmo è stato utilizzato per ricercare comunità basate su Internet,
esaminando i collegamenti esistenti con criteri di similitudine. Il
risultato della ricerca, che ha portato all’individuazione di circa 300.000
comunità Web, ha prodotto solo un 4% di risultati non validi. L’utilizzo d
i
questo algoritmo nell’ambito del progetto Clever non mancherà certo di
produrre risultati interessanti.
