Ibm continua a impegnarsi nell’e-business

Occorrono maggior potenza e flessibilità nelle applicazioni Internet dedicate al commercio elettronico perché la rete funzioni a misura di utente. Parla di rivoluzione dell’e-business, Nick Donofrio, senior vice president della sezione Te …

Occorrono maggior potenza e flessibilità nelle applicazioni Internet
dedicate al commercio elettronico perché la rete funzioni a misura di
utente. Parla di rivoluzione dell’e-business, Nick Donofrio, senior vice
president della sezione Technology & Manufacturing di Ibm; una rivoluzione
che passa per la conoscenza del computing e del computer che l’utente deve
saper utilizzare come una sua naturale estensione. A facilitarlo in questo
compito, molti degli strumenti messi a disposizione da Ibm e i propri
partner: WebSphere la cui recente versione Enterprise vedrà la luce a
settembre, ma che possiede già una famiglia di soluzioni sviluppate dai
diversi partner di Big Blue; Monterey, lo Unix del medesimo consorzio (Ibm,
Sequent, Sco, Intel e Compaq) i cui prodotti per i clienti dovrebbero
arrivare sul mercato al termine del prossimo anno; Linux, entrato non da
molto nelle mire di Ibm e che può contare ora su diverse applicazioni
dedicate all’e-business. Jonathan Prial, director Integrated Solutions and
Linux Marketing di Ibm, basandosi su una ricerca IDC (17% degli sviluppi di
Linux sono su server Intel e 10mila è il numero di utenti che lo utilizza)
,
afferma che "Ibm supporta la piattaforma Linux perché gli utenti hanno
richiesto il supporto di hardware, software e servizi in quest’ambito e
solo Ibm può rilasciare le soluzioni e-business complete per Linux,
compreso il supporto Os".

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