L’ultima versione del sistema operativo per mainframe punta l’occhio soprattutto su e-business e Customer relationship management.
Con l’intento di ampliarne le funzionalità per applicazioni di e-business
e
Crm, Ibm ha rilasciato la versione 2.9 del proprio ambiente mainframe
Os/390. Quest’ultimo upgrade, oltre a far proprie le nuove capacità di
sicurezza hardware previste sui sistemi S/390, si propone ambizioni di
maggiore scalabilità e gestibilità. In particolare l’Os può ora gestir
e,
secondo il costruttore, oltre mille transazioni Internet simultanee per
secondo, grazie a un più stretto supporto del protocollo Ssl (Secure Socke
t
Layer) e a nuove funzionalità di Workload Manager.
Nel sistema operativo sono stati inclusi Websphere Application Server, che
ora supporta JavaServer Pages e Servlet, così come Websphere Studio
Tooling, per il supporto degli strumenti Java di VisualAge. Per gli utenti,
questo significa che le applicazioni sviluppate con questi standard possono
essere usate su qualunque piattaforma. Ibm ha poi aggiunto i servizi
Languages Environment e Unix Systems, rendendo più rapido il porting di
applicazioni C e C++.
Per la prima volta, è possibile condividere il file system di Unix. Il
nuovo ambiente, infatti, supporta le formattazioni printf e scanf degli
interi a 64 bit, rendendo così più semplice il porting di applicazioni U
nix
sotto Os/390. Sono poi integrate connessioni per consentire agli utenti
l’accesso ai dati contenuti in database Db2, attraverso Jdbc (Java Database
Connectivity). Anche con il mondo Windows la compatibilità è più stret
ta,
con un miglior supporto dei file e print server, in modo che i client
possano accedere alle periferiche ad alta velocità attaccate al mainframe.
Aggiungendo il protocollo Server Message Block, poi, questo accesso ad alta
velocità può essere ottenuto senza dover gestire i diversi programmi
software allocati sui singoli pc.
La release 2.9 integra anche un motore di ricerca testo capace di
riconoscere il modello di documento Xml, che offre un miglior supporto per
le applicazioni di e-business. L’engine elabora documenti anche nei formati
Unicode Utf-8 e Ucs-2. Dal punto di vista della sicurezza, va segnalato il
supporto di Pci Cryptographic Coprocessor, che è una caratteristica
opzionale sugli Enterprise ServerS/390 G5 e G6.
L’espansione verso il Crm, infine, avverrà grazie alla collaborazione con
Siebel, che porterà le proprie applicazioni sul nuovo ambiente. Lo stesso
accadrà per la meno conosciuta Trilogy.