I sistemi autonomi di Fujitsu-Siemens

Dopo Ibm e Microsoft anche la società nippo-tedesca propone le prime applicazioni per l’auto-gestione di complessi ambienti server.

18 marzo 2003 Tra i prodotti e servizi Fujitsu-Siemens presentati al Cebit, l’interesse va all’implementazione del concetto di informatica “autonoma” (autonomic computer) lanciato da Ibm e ripreso dalla grande aziende nippo-germanica. I sistemi autonomi Fujitsu-Siemens si chiamano SysFrame e sono in grado di automonitararsi e ottimizzarsi in modo pressoché indipendente da ogni intervento umano. Il loro obiettivo principale, ovviamente, è ridurre sensibilmente i costi e le problematiche di gestione e assistenza, soprattutto nell’ambito di infrastrutture It molto complesse. L’idea alla base del sistema SysFrame parte dallo studio di come un
organismo vivente automaticamente reagisce di fronte ai cambiamenti che lo riguardano e che riguardano l’ambiente circostante. Questo concetto, applicato all’informatica, comporta lo sviluppo di funzioni di self-management per
piattaforme It. I prodotti Fujitsu-Siemens Computers includono, oltre a configurazioni self-managing (autonomic infrastructure), anche sistemi self-managing (autonomic systems). L’offerta riguarda, in particolare, la
configurazione di server, sistemi storage, tool di connettività e middleware per particolari aree di applicazione, tutti sperimentati in laboratorio e progettati per ridurre i costi operativi di una infrastruttura. Tra i primi esempi di prodotti allineati all’offerta SysFrame c’è l’auto-configurazione di grandi farm di server tipo blade. Insieme con il system integrator Visionapp, Fujitsu-Siemens Computers propone una soluzione basata su Citrix Terminal Services per l’installazione parallela di estese farm composte da blade server. Grazie a questo concetto, assicurano i vertici della società, una server farm di duecento blade server Primergy Bx300 può essere attivata in meno di mezz’ora. Il discorso riguarda anche l’auto-attivazione di infrastrutture Sap con la tecnologia FlexFrame. Se si desidera accedere a un particolare servizio Sap, un’istanza di FlexFrame controlla se il servizio in questione è già stato attivato e se vi siano risorse sufficienti per gestire nuovi utenti. In caso contrario, verrà automaticamente avviato un blade server libero con il sistema operativo e l’applicazione Sap. Anche i sistemi di storage possono essere autonomi grazie a CentricStor, una tecnologia di virtualizzazione che trasforma le librerie su nastro in entità articolate e indipendenti.

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