I server Linux guidano la ripresa

Idc decreta un quarto trimestre 2003 folgorante per i sistemi con “il pinguino”: +63% in valore, +53% in unità rispetto al 2002. Il primato di vendite non è di Ibm (seconda), ma di Hp.

27 febbraio 2004

Secondo Idc, nell’ultimo trimestre dello scorso anno il fatturato derivante dalla vendita di server Linux è cresciuto del 63% rispetto all’analogo periodo del 2002, sfiorando il miliardo di dollari (950 milioni di dollari, per la precisione).


Aumentate anche le unità, del 53%, sempre rispetto all’ultimo quarter del 2002, che hanno raggiunto circa quota 250mila.


Dati secchi, quelli riportati dall’analista, che meritano un’interpretazione.


Si cresce di più in valore che in unità. Ciò significa che è aumentata la quota dei sistemi “costosi”, ovverosia di quelli indirizzati a operazioni di calcolo intensivo o, se si vuole, mission critical.


A osservarlo è la stessa Idc, che rileva come i server Linux si siano ormai emancipati dal “semplice” status di sistemi per costruire infrastrutture Web e da adibire a mansioni di rete basilari, ma abbiano cittadinanza anche in ambiti più “nobili”, come quelli dell’high performance computing e del calcolo transazionale a fini commerciali.


Il tutto è in linea con la spinta che a tali server Linux hanno dato i grandi vendor, Ibm in primis. Per quanto, la palma del miglior vendor di sistemi Linux spetti a Hewlett-Packard, con una quota di mercato del 27,5%.


Big Blue è solo seconda, con il 21,1%. Terza, Dell, con il 18,2%.


I sistemi con Linux, quindi, con la loro performance notevole hanno contribuito al risultato di trimestre complessivo del comparto server, che Idc fissa in un +11,4% rispetto al 2002 (per 13,7 miliardi di dollari complessivi di fatturato), mentre Gartner ha decretato in un +12%.


Percentuali a parte, il messaggio che dà Idc, consonante con quello di Gartner è: il peggio è passato.


I server crescono in tutte le maggiori categorie: quelle sotto i 25mila dollari, sotto i 500mila dollari e anche oltre.


Risultati che spingono l’analista a dire che per il 2004 la spesa It mondiale potrà salire con un tasso variabile fra il 6 e l’8%.


Nella classifica complessiva delle vendite di server, Idc mette al primo posto Ibm, davanti a Hp, Sun, Dell e Fujitsu Siemens.


Buona la performance dei sistemi Unix, che sono tornati a registrare tassi di crescita (+0,8%) e che hanno fatto fatturare 5,1 miliardi di dollari. In questo segmento, sempre secondo l’analista, Big Blue detiene il 33%, Hp il 31% e Sun (in netta ripresa) il 28%.

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