I notebook da portare sempre con sé

Prezzi sopra ai 2.000 euro per la maggior parte dei prodotti: con schermi tra 11 e 13 pollici, super accessoriati ma sono ancora dedicati a una nicchia

Maggio 2008 Iniziamo così ad occuparci in questo primo appuntamento dei cosiddetti subnotebook e ultraleggeri, provando sei proposte che sono attualmente sul mercato, Acer, Asus, Comex, Fujitsu-Siemens, Hp e Sony.
Li abbiamo scelti volutamente eterogenei per fare una fotografia su quello che offre questo segmento, caratterizzato da schermi che partono da 11 per arrivare in pochi casi a 13 pollici, peso inferiore ai 2 Kg e nei migliori anche meno di 1,5 Kg. Quasi tutti sono basati sul sistema operativo di Microsoft Windows Vista, anche se in alcuni casi è possibile richiedere il CD di Windows XP per aumentare la compatibilità con gli applicativi di precedente generazione. Vediamo intanto di fare una prima differenziazione tra subnotebook e ultraleggeri.

Piccoli portatili ideali per chi viaggia
I subnotebook sono essenzialmente strumenti per comunicare, prendere appunti e raccogliere dati sul campo. Con un peso tra i 500 grammi e il chilo e un display tra 10” e 12” possono anche essere usati per visualizzare presentazioni presso il cliente, ma dopo averli collegati a un display esterno o a un videoproiettore.
Sono concepiti per viaggiare costantemente e devono avere quindi caratteristiche di affidabilità superiori, costruzione in materiali antigraffio e dischi affidabili e ben protetti.


Devono naturalmente avere anche un’eccellente connettività wireless, che comprenda anche l’UMTS. Relegati da sempre a compiti specifici e a una nicchia di mercato, i subnotebook stanno crescendo in termini di gradimento perché la tecnologia è sempre più in grado di superarne i gravi limiti in termini di prestazioni, ergonomia e, almeno in parte, autonomia, che difficilmente supera le tre ore. Sono basati su processori a singolo core a basso voltaggio e con capacità di memoria e di storage limitate, senza dischi ottici per contenere il peso e i consumi. Gli ultraleggeri sono portatili di peso variabile approssimativamente tra 1 e 1,6 chili, con schermi tra gli 11 e i 13 pollici. Sono i prodotti più interessanti per chi vuole la massima mobilità senza rinunciare a prestazioni ed ergonomia, rimanendo abbastanza leggeri e sottili da non richiedere borse specifiche per il trasporto. Possono ospitare un lettore/masterizzatore di DVD ed estendere l’autonomia con batterie aggiuntive a lunga durata, senza un eccessivo svantaggio in termini di peso e ingombri.


Gli elementi da tenere in considerazione
CPU: considerare le CPU Ultra Low Voltage, che permettono di ridurre le dimensioni e il consumo della batteria ma a scapito delle prestazioni

RAM: per far girare decentemente Vista è meglio averne almeno 2 GB, una parte di questi condivisi con la grafica

Drive Ottico: a volte anche in notebook compatti si trova il masterizzatore integrato, se non per esigenze particolari è meglio privilegiare quelli che l’hanno incluso nello chassis


Grafica: non serve avere chip grafici dedicati, è sufficiente basarsi sulla parte integrata nel chipset con una memoria condivisa con il sistema da 128 o 256 MB

Storage: dischi da 2,5 pollici sono meglio di quelli da 1,8, a volte scelti per questioni di design. Come capacità non scendere sotto i 100 GB

Batteria: dedicati alla mobilità estrema è meglio propendere per l’acquisto di una seconda batteria o almeno di una con più celle dello standard a 4 celle, 6 o 9 celle

Schermo: se si deve lavorare comunque con continuità meglio scegliere un 12,1 pollici rispetto ai 10 o 11

Connettività: d’obbligo Bluetooth e WiFi, di serie sui portatili Centrino, meglio scegliere soluzioni con 2 o tre porte Firewire. Apprezzate anche le connessioni su reti UMTS


Peso: notevoli i notebook che integrano praticamente tutto a meno di 1,5 Kg di peso, che si fa sentire in positivo se si è spesso in viaggio, il contro è il prezzo che spesso non scende sotto i 2.000 euro


La tastiera ha dimensioni quasi normali e consente una digitazione veloce e precisa. Il sistema di puntamento integrato può essere un touchpad standard ben dimensionato. Portatili di questo tipo possono sostituire in molte occasioni un sistema desktop nelle applicazioni di office automation, specie se collegati a un replicatore di porte e a un monitor esterno. Il loro limite è normalmente l’espandibilità e la capacità di storage, oltre al costo generalmente elevato.


Come sta cambiando la categoria
Fino allo scorso anno la categoria degli ultraleggeri o subnotebook era caratterizzata da dimensioni contenute, con schermi piuttosto ridotti, e da prezzi decisamente alti. Due novità di segno opposto tra la fine del 2007 e questo inizio del 2008, hanno rivoluzionato questo settore e sono il piccolo ed economico Asus eee, di cui abbiamo parlato nel numero di febbraio, al contrario l’Apple MacBook Air e il Lenovo X300 che con uno schermo da 13 pollici, ampliano la superficie del monitor ma a costi ancora molto elevati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome