La prima portando a casa la divisione Eid di Magirus si concentrerà su infrastrutture e hardware, la seconda su soluzione servizi. Bene per la filiale italiana già molto avanti in questa specializzazione
La notizia che Avnet avrebbe acquisito la disivisione Eid (ovvero la
distribuzione di Ibm e Hp) non lo coglie impreparato, ma soprattutto gli rende
merito per aver traghettato già da tempo la propria country su un modello che
delinea una strada a valore aggiunto per Magirus e una legata più alle soluzioni
infrastrutturali per Avnet.
“Perché qui in Italia – sono parole dello stesso Bonacina – la vendita di soluzioni e servizi ha già superato quella a volume. E difatti il nostro giro d’affari cuba per l’80% in ambito Esd (Enterprise solution division) e per il rimanente in ambito Eid”.
Così, per quanto riguarda l’Italia Bonacina affida ad Avnet tre persone e, come afferma lui, “il 2% della problematica”.
Per il resto entro il prossimo
ottobre dovrebbe essere già operativo e con pochi scossoni, con la massima
concentrazione su sicurezza, virtualizzazione, open source, gestione dello
storage e Information lifecycle management, gestione delle infrastrutture It e
le reti intelligenti.
A differenza dell’ennesima operazione di concentrazione, la mossa Avnet/Magirus sta a dimostrare come i distributori si stiano specializzando. “Faremo due mestieri diversi – commenta Bonacina – magari avremo clienti comuni, ma sicuramente non più la stessa offerta”.
Lo stesso manager per il momento esclude collaborazioni in vista: “ma se me le imporranno i miei capi, le accetterò”.
Intanto, è da segnalare che la
country italiana di Avnet ha perso la guida di Adolfo Dell’Erba: pare che la
ristrutturazione preveda dei sales manager più che dei country manager. E così
Dell’Erba (ma pare anche il manager Uk) ha salutato l’azienda.