I mercati maturi trainano il pc tradizionale

I dati di Gartner relativi al terzo trimestre dell’anno evidenziano buone crescite in Emea e Usa e un rallentamento dei Paesi in via di sviluppo, Ancora positivo l’effetto post-Windows XP.

C’è una singolare inversione di tendenza nel mercato mondiale dei pc.
Per la prima volta da tempo, in un comparto considerato di per sé maturo, sono i Paesi emergenti le realtà che segnano il passo, mentre i mercati più forti, quelli da sempre considerati a rischio saturazione, risultano in realtà trainanti.

Lo sostiene Gartner, secondo la quale nel terzo trimestre dell’anno le vendite hanno toccata il tetto dei 74,9 milioni di unità, complessivamente in regresso dello 0,5% anno su anno.
Tuttavia, le distinzioni per area geografica sono evidenti.

Da un lato Emea e Stati Uniti mostrano un rinnovato interesse nei confronti dei pc tradizionali, dopo che la penetrazione dei tablet ha raggiunto tassi del 40-50 per cento tra i consumatori.
Di converso, si registra un rallentamento nei Paesi emergenti, segno che si comincia ad arrivare alla saturazione in quelle fasce di popolazione che possono permettersi l’acquisto di un pc.

Nel contempo, si assiste anche a nuovi equilibri tra i vendor: compleissivamente i primi player risultano tutti in crescita, ma qualcuno di loro ha deciso in questi mesi di fare un passo indietro, ritirandosi dalla competizione sui pc tradizionali, per focalizzarsi su altri form factor. È il caso si Sony e Samsung, cui si aggiunge anche Toshiba.

Lenovo si aggiudica la prima posizione nella classifica generale, con 15,7 milioni di unità consegnate, in crescita dell’11,4 per cento, e una share del 19,8%.
Hp è seconda, con 14,2 milioni di macchine, con una crescita in valore più modesta (+4,4%) e una share appena sotto il 18 per cento.
È buona la performance di Dell, che con i suoi 10,1 milioni di unità mette a segno un +9,7 per cento e raggiunge il 12,8 per cento di share.
Recupera bene anche Acer, che cresce del 9% a 6,8 milioni di macchine, mentre Asus si aggiudica il palmares della crescita, con il suo +16,9 per cento a 5,7 milioni di unità.
Naturalmente, va precisato come sempre quando si parla di Gartner, tutte le numeriche non includono né i Chromebook né i tablet.

L’analisi sul mercato americano vedono Hp e Dell prevalere significativamente su Lenovo: insieme rappresentano oltre il 52 per cento del mercato, laddove il colosso cinese è al 10,5%.
Ma non è tutto: la terza posizione è di Apple, con i suoi 1,7 milioni di macchine consegnate, in crescita del 14,4 per cento anno su anno.

Se gli Stati Uniti crescono del 4,2 per cento ai 16,5 milioni di unità, decisamente meglio fa l’area Emea: grazie ancora all’effetto della fine del supporto per Windows XP, si parla di oltre 24 milioni di unità, in crescita del 9,6 per cento.

Nella nostra Region la capofila è ancora HP, con 5 milioni di unità, in crescita del 14,6% anno su anno, seguita da Lenovo, best performer con il suo +45 prt cento a 4,6 milioni di macchine, da Acer, anch’essa con un buon +40,8% a 3,1 milioni, Asus (2,5 milioni, +33,5%) e Dell (1,9 milioni, + 2,8%).

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