I futuri giganti del business-to-business

Nell’arco dei prossimi due anni il ricco mercato delle attività di e-commerce "BtB", le relazioni di business elettronico intessute tra aziende, sarà appannaggio di un piccolo gruppo di fornitori, trai i quali Oracle, Sap e Arib …

Nell’arco dei prossimi due anni il ricco mercato delle attività di
e-commerce "BtB", le relazioni di business elettronico intessute tra
aziende, sarà appannaggio di un piccolo gruppo di fornitori, trai i quali
Oracle, Sap e Ariba. Sono i risultati di uno studio condotto dalla Summit
Strategies, una società di ricerche specializzata in soluzioni di
e-business. Il gruppo dei privilegiati includerebbe anche aziende più
piccole, come le startup Bid.com e Andele, che avranno un ruolo
determinante nell’ambito dei progetti emergenti di "borsini" e piazze di
scambio virtuali basate sul Web e riservate alle transazioni
business-to-business (distinte cioè da tutte le attività rivolte al
consumatore finale). Questi nuovi contenitori Web, ha spiegato l’autrice
dello studio, Marty Gruhn, devono la loro futura popolarità alla funzione
di contenimento dei costi e semplificazione delle procedure di
"procurement", la compravendita di materie prime e servizi tra aziende.
"Dal concetto di portale stiamo andando verso quelli di "vertical portal" e
di postazione di lavoro virtuale, entrambi in grado di offrire supporto ai
processi di business e alle imprese. I fornitori di questo nuovo settore
guardano più ai canoni di abbonamento che alla pubblicità sui siti e tra
i
possibili introiti annoverano anche l’e-commerce e le transazioni", ha
detto la Gruhn. Sul versante di questa nuova offerta ci sono appunto
società come Bid.com, rivolta in particolare al mondo degli appalti edili.
In crescita anche i borsini BtB, come dimostra il caso dell’accordo tra
Ford, Gm e DaimlerChrysler per una rete unica aperta a tutti i
sub-fornitori e basata su tecnologie Oracle e CommerceOne.

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