I chip tornano a crescere

Circa +6% nelle medie degli analisti per il 2013, ma soprattutto euforia per il 2014, con una media del +15% tra otto analisti. Idc in controtendenza per l’anno che verrà.

Senza hardware non c’è Ict e senza microchip non c’è hardware, almeno secondo il modello unico dei device odierni. Ecco perché durante i periodi di crisi e di boom si guarda con insistenza al mercato dei semiconduttori, che negli ultimi due anni non ha mostrato incrementi nel tasso di crescita, anzi perdendo sensibilmente (-2,7% nel 2012). Stiamo parlando di un mercato da 320 miliardi di dollari annui.
Qualcosa però sembra migliorare e vari analisti lo riportano. In particolare Bill Jewell di Semiconductor Intelligence ha confrontato ben sei diverse ipotesi di andamento del mercato, proponendo a sua volta un ottimo +6% per il 2013 e uno stratosferico +15% per il 2014. Ne propone una buona analisi Peter Clarke di Eetimes, che consiglia maggior prudenza. Il 2013 dovrebbe chiudersi con un incremento tra il 6 e il 7%.


2014: sereno variabile

Le previsioni variano molto e con loro l’attendibilità complessiva oltre la fine dell’anno in corso, nella quale i due trimestri già passati permettono di ridurre le fluttuazioni statistiche.

Tra le sei indagini va segnalata quella di Objective Analysis, che azzarda un +10% per l’anno in corso e un incredibile +20% o superiore per il 2014. Sebbene con valori più ridotti anche altre cinque aziende (compresa Semiconductor Intelligence) prevedono una percentuale a crescere, mentre va in controtendenza Idc che ha pubblicato  un +6,9% per quest’anno e appena un +2,9% per l’anno prossimo.
Diverse informazioni geografiche mettono in risalto la crisi di alcune aree (Oriente, Europa occidentale), le restrizioni alla spesa (States) e in generale un ricorso agli stock, che andranno ripristinati con ulteriori acquisti.
Tra le categorie merceologiche non c’è nulla di nuovo. Il segmento Pc resta in difficoltà, ma a compensarlo dovrebbe esserci un ulteriore aumento delle prestazioni disponibili su device molto leggeri, se non tascabili, come tablet e smartphone.

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