Huawei svela i rapporti tra connettività e Pil

Germania prima, Italia tredicesima nella valutazione quantitativa e qualitativa sulla connettività secondo il Global Connectivity Index. Il futuro è nei sensori intelligenti.

In occasione dello Huawei Cloud Congress 2014, il colosso cinese ha presentato il Global Connectivity Index (Gci). La ricerca ha coinvolto 25 Paesi in via di sviluppo ed emergenti, che complessivamente rappresentano il 68% della popolazione e il 78% del Pil mondiale.
Il Gci è la prima valutazione quantitativa e qualitativa sulla connettività secondo la prospettiva sia nazionale, sia settoriale.
Lo studio ha preso in esame sia aziende di Paesi emergenti sia di quelli già sviluppati che hanno fornito dati relativi a 10 settori di primaria importanza tra i quali finanza, manifatturiero, istruzione, trasporti e logistica, mostrandone i trend di mercato.
Lo Huawei Cloud Congress tenutosi a Shanghai riunisce clienti, partner e professionisti dell’Ict con l’obiettivo di condividere conoscenze e promuovere il dialogo sulle tendenze del settore e sulle tecnologie di ultima generazione.
Il rapporto ha rilevato come la connettività dei singoli Paesi sia strettamente legata al loro Pil. Infatti, i 16 indici esaminati dimostrano che per ogni punto percentuale di crescita del Global Connettivity Index si evidenzia un aumento del Pil pro capite che varia tra 1,4% e 1,9%: nei Paesi emergenti diventa leggermente più alto.
Tra le nazioni esaminate, la Germania si è classificata al primo posto con un indice pari a 76, quasi alla pari con Usa e Uk e appena sopra al Cile (74), mentre l’Italia è tredicesima (63). Cile, Kenya ed Egitto stanno accelerando la loro crescita grazie a investimenti strategici in Ict.
Huawei prevede che entro il 2025 saranno stabilite oltre 100 miliardi di connessioni a livello globale, il 90% delle quali attraverso sensori intelligenti.


Innovatori, strateghi, tattici e ritardatari

Si considerano innovatrici le società che sfruttano l’Ict come motore fondamentale per la trasformazione del business e investono costantemente in maniera proattiva, rimodellando di volta in volta i modelli di business. Settori come finanza, istruzione, petrolifero e manifatturiero dimostrano come l’Ict sia in grado di trasformare le aziende. Il 71% delle società finanziarie ha confermato che i propri investimenti Ict aumenteranno di oltre il 5% nel corso dei prossimi due anni, il dato più alto riscontrato in termini di sviluppo. In generale, secondo il Global Connectivity Index, il 65% del campione esaminato prevede di aumentare gli investimenti Ict nel corso dei prossimi due anni.
Maggiori informazioni sul Huawei Global Connectivity Index e l’intero rapporto sono disponibili a questo indirizzo.

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