Htc One, lo smartphone nella Nuvola

Superiore qualità audiovideo in cattura e in riproduzione con innovazioni hardware nell’audio, nei sensori e nel guscio alimentano un’enorme quantità di software che rende molto più intrigante qualsiasi funzione classica e molte altre innovazioni.

Il nuovo Htc One è stato presentato stamattina nel cuore della Nuvola di Fuksas, due rivoluzioni nel modo di incontrarsi e comunicare. Il punto d’unione è nel termine nuvola, ovvero cloud, la soluzione alla base dei servizi di memorizzazione personale ed aziendale.
La Nuvola è firmata da Massimiliano e Doriana Fuksas e dovrebbe diventare il perno dell’asse Eur/Ostia per il secondo polo turistico romano. L’edificio è alto 40 metri ed è una gigantesca teca in acciaio e vetro. Al suo interno, una struttura portante dalla forma di nuvola articolata verrà ricoperta da una fibra di vetro siliconato, che resterà visibile dall’esterno. L’apertura della nuvola, prevista per il 2014, si fermerà se entro il 15 marzo non verrà fatta una apposita delibera, ha dichiarato Fuksas all’Ansa nel pomeriggio.


Trionfo a Barcellona

L’Htc One, invece, sarà disponibile già da questo mese di marzo. Lo schermo da 4,7 pollici full HD è gestito dal sistema operativo Android Jelly Bean e la navigazione è Lte. L’Htc One è stato premiato come miglior device in assoluto al recentissimo Mobile World Congress di Barcellona.
Dopo una semplice personalizzazione, l’Htc Sense mostra in automatico i contenuti più aggiornati provenienti da una miriade di fonti, tra le quali Espn ed Mtv.
“Gli smartphone convenzionali non sono riusciti a tenere il passo col modo in cui le persone comunicano e s’informano”, ha dichiarato Mark Moons, Executive Director Mediterranean & Benelux Region di Htc. Il nuovo device colma questa lacuna per tecnologia e approccio alla fruizione e produzione di contenuti.


Pixel? Meglio grandi che troppi

L’elemento hardware più innovativo dell’Htc One è la Ultra Pixel Camera, la cui sorprendente qualità è dovuta ad una scelta progettuale innovativa. I pixel del sensore sono più ampi di quelli precedenti, rispetto ai quali hanno maggior sensibilità e versatilità e rispondono meglio ad una serie di necessità. Htc dichiara una sensibilità maggiore del 300% rispetto alle soluzioni classiche, che privilegiano un maggior numero di pixel ma di ridotta capacità. “Foto in movimento, luoghi con scarsa illuminazione e video Hdr se ne avvantaggiano rispetto a soluzioni tradizionali”, ha mostrato con esempi Luca Cecconi di Htc.
Questa scelta sembra effettivamente premiante ed abilita moltissime innovazioni nel classico modo di prendere le foto, arricchite dal software, più molte altre possibilità. Spettacolare Zoe, il software che quando si scatta una foto in realtà ne scatta molte consecutivamente e gira un video di pochi secondi. Tutti i minivideo diventano un wall animato oppure possono essere montati con un semplice clic, con colonna sonora inserita in automatico.
Quando si parla di video anche l’audio può essere un problema, del quale Htc One promette di essere la soluzione definitiva. Non solo l’audio viene riprodotto con qualità sorprendente, ma anche la cattura è stata studiata specificamente, con microfoni a doppia membrana che funzionano sia in ambienti poco rumorosi, sia nel fragore dei concerti.
Con questo nuovo modello Htc si rafforza come leader tecnologico di un segmento che ha tutt’altro che perso la funzione trainante nel settore rispetto ad altri form factor magari più recenti ma non tascabili.

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