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HPE Aruba Networking prepara i partner ad affrontare i cambiamenti del mercato

Ad Atmosphere ‘23 HPE Aruba Networking prepara il canale con nuove tecnologie di rete e competenze utili per affrontare il mercato del futuro, sempre più complesso e attento alla sicurezza e agli effetti dell’AI

Connessione continua, in ogni ambito, ma all’insegna della sicurezza nella trasmissione dei dati e con l’ausilio crescente dell’Intelligenza artificiale. Sono questi, in estrema sintesi, i temi sui quali HPE Aruba Networking ha invitato la propria community di clienti e partner italiani a confrontarsi in occasione di Atmosphere Italia ‘23, l’appuntamento annuale che coinvolge tutte le country presidiate, nel corso del quale il vendor illustra le ultime strategie e le novità di prodotto.

E l’accento, quest’anno, è stato posto sulla velocità con cui il mercato si sta muovendo, ma anche sulle esigenze di connessione veloce che il mercato stesso richiede sempre di più, le quali rischiano però di portare con sé problemi legati alla sicurezza.

Edoardo Accenti, country manager Italia di HPE Aruba Networking“L’Italia è il Paese che ha avuto la maggiore crescita di attacchi rispetto ad altri, esponendo al rischio i dati delle proprie aziende, ma anche delle strutture sanitarie e pubbliche, che sui dati e sulla loro trasmissione e connessione basano la propria efficienza. La sicurezza è quindi un tema dal quale non si può prescindere, e bisogna essere sempre pronti con delle strategie di sviluppo del nostro business che siano in grado di essere flessibili a fronte di repentini e inattesi cambiamenti, positivi o negativi che siano”: È così che Edoardo Accenti, country manager Italia di HPE Aruba Networking ha accolto il pubblico intervenuto all’evento milanese, sottolineando la proattività del vendor a interpretare le esigenze del mercato ricordando la recente acquisizione, a livello globale, di Axis Security, in grado di rafforzare la protezione di rete e delle soluzioni Sase, oltre che dell’italiana Athonet, di Vicenza, che ne estende l’offerta in ambito 5G.

Un mercato, quello a cui HPE Aruba Networking si riferisce, che quindi dimostra essere sempre più esteso, e che anche nel nostro Paese ha portato all’aumento delle risorse dedicate al suo sviluppo, come anche investimenti per la formazione e la crescita in nuove competenze utili al canale dei partner che devono affrontare esigenze dei clienti ormai diverse e più complesse rispetto agli anni passati.

Sicurezza e AI sorvegliati speciali. E nuovi ambiti dove sviluppare competenze

Corrado Panzeri, Partner, head of innovation & Technology  - The European House Ambrosetti
Corrado Panzeri, Partner, head of innovation & Technology  – The European House Ambrosetti

Strettamente alla sicurezza è poi l’altro tema che HPE Aruba Networking porta in evidenza, che è quello dell’intelligenza artificiale, la cui potenzialità sta dimostrando avere un ruolo sempre più rilevante a livello economico. Come ha confermato Corrado Panzeri, Partner, head of innovation & Technology  – The European House Ambrosetti: “L’AI generative è il tema del momento, e rappresenta un passo evolutivo rispetto all’intelligenza artificiale di base, spingendosi a generare contenuti nuovi, in formato nuovo, che apre la strada a nuove applicazioni che possono avere un impatto sensibile a livello sociale, potendo andando a toccare direttamente il sistema produttivo. Il calo di produttività rappresenta infatti un problema importante per l’Italia, con un PIL nazionale che è fermo da anni, mentre cresce in altri Paesi dell’Unione. Il bilancio tra chi entra oggi nel mondo del lavoro e chi ne sta uscendo, è negativo, e si calcola che da qui al 2040 avremo 3,7 milioni di persone in meno al lavoro. L’AI generativa ha il potenziale per indirizzare una parte di questo problema. Almeno in alcuni settori, come le professioni impiegatizie, il customer care o lo sviluppo di coding. O, guardando all’interno delle aziende stesse, per «chattare con i propri dati» e velocizzare le ricerche di dati e informazioni all’interno dei propri data base”.

E poi ci sono i rischi, ovviamente.

E oltre all’aspetto etico, riguardo la parzialità di “giudizio” degli algoritmi, educati su luoghi e convinzioni comuni ma non reali e alla possibile violazione dei copyright, si affianca il crescente problema dell’utilizzo improprio dell’AI per la creazione e veicolazione di nuove tipologie di attacchi cyber.

Urge, quindi, correre ai ripari, da un lato estendendo il portafoglio e le tecnologie verso una connessione che sia sempre più sicura e, dall’altro, portare competenze ampliate e specifiche sia al canale dei partner sia all’utenza aziendale per la creazione di una cultura della sicurezza più consapevole. Particolarmente urgente in Italia, dato il gran numero di PMI presenti e notoriamente caratterizzate da una scarsa propensione al tema e da poche risorse da dedicarvi.

La forza dell’ecosistema dei partner per adeguarsi alle esigenze dei mercati verticali

Sherifa Hady, GM & VP HPE  Aruba Networks
Sherifa Hady, GM & VP HPE  Aruba Networks

Dal canto suo, HPE Aruba Networking sta mettendo grande attenzione a questi aspetti, come ha voluto ribadire Sherifa Hady, GM & VP HPE  Aruba Networks, e i risultati, che stanno coinvolgendo l’intera community del vendor, sono ben visibili, avendo avuto modo di dimostrare le potenzialità e la flessibilità delle proprie soluzioni di rete, anche e soprattutto in condizioni di emergenza: “Con le nostre tecnologie riusciamo a risolvere diverse esigenze, di diversi mercati, anche in breve tempo e adattandoci alle condizioni che via via si presentano. In Italia, in particolare, che è stata al centro della pandemia, siamo riusciti a rispondere in tempi brevi a emergenze in ambito Healthcare nella gestione urgente di posti letto (come la riconversione di una nave in ospedale Covid in pochi giorni – ndr), ma altre applicazioni sono orientate al settore Retail, tanto sviluppato nella Penisola o, ancora, per l’ambito Education, con programmi congiunti con e presso le scuole. Un’eterogeneità di mercato promossa anche dalle nuove acquisizioni tecnologiche verso la sicurezza e il 5G, e che viene affrontata insieme al nostro ecosistema di canale, che in EMEA conta 24.000 partner, il quale si sta estendendo sempre di più verso nuove competenze, includendo distributori, ISV, Var, Telco, ecommerce e MSP”.

Connettività, Network as a Service e Intelligenza artificiale per una rete proattiva

Tecnologie che in HPE Aruba Networking si distribuiscono su tre principali direttive: connettività, piattaforme AI e network as a service.

Dobias van Ingen, Emea CTO & VP system engineer di HPE Aruba Network.jpeg
Dobias van Ingen, Emea CTO & VP system engineer di HPE Aruba Network.jpeg

Dal punto di vista della connettività, il vendor prosegue a ritmo costante con il rilascio di nuovi prodotti, con vendite che “a partire dal 2003 non sono mai rallentate, avendo veicolato sul mercato, complessivamente, 27,6 milioni di apparati, tra switch SD-Wan dcn sase e P5G,  quest’ultimo potenziato dalla recente acquisizione di Athonet – tiene a ricordare Dobias van Ingen, Emea CTO & VP system engineer di HPE Aruba Networking – e ben 2.800 clienti attivi solo per quanto riguarda l’offerta SD-Wan. Sul lato AI, ci vengono invece incontro le piattaforme basate su HPE Greenlake, perfettamente integrate all’interno delle architetture edge to cloud di HPE, e sulle quali si baseranno i servizi e le soluzioni di prossima generazione orientati alla proattività su vari aspetti, dall’assistenza al supporto per la sicurezza. Sempre HPE Greenlake è poi anche il motore per lo sviluppo di un vero e proprio Network as a Service”.

Tra le novità di prodotto illustrate nel corso dell’evento, da segnalare i nuovi switch e access point che HPE Aruba Networking ha lanciato per il mercato PMI.

Novità per le PMI

In particolare, l’access point Aruba Instant On AP22D Wi-Fi 6 e lo switch Aruba Instant On 1960, stackable, dotato di porte con capacità 2,5 Gbps, utili entrambi per garantire alte prestazioni di connettività in ambienti aziendali, popolati oltre che dal personale dipendente anche da eventuali ospiti, siano questi clienti o dispositivi IoT da connettere.

 

In dettaglio, il nuovo access point riesce a garantire la connessione contemporanea di più utenti/apparati al massimo della velocità, senza causare rallentamento o calo di prestazioni ai diversi device collegati. Lo switch Instant On 1960, dal canto suo, estende la rete in maniera flessibile seguendo le crescenti esigenze di connessione dei clienti, essendo possibile la messa in stack di più switch contemporaneamente.

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