Hp rinnova le workstation e punta sull’all-in-one Z1

Prima al mondo, la società propone una workstation “integrata” con cuore Xeon 3, scheda grafica nVidia professionale e schermo da 27″. Il costo è di 1.500 euro più Iva. In arrivo anche le nuove Z420, Z420 e Z820 che hanno come come punti forti prestaioni ed elevata personalillzzaione.

Non è certo il segmento su cui basare la maggior parte del
fatturato quello delle workstation.
Tuttavia, per HP rappresenta un mercato molto importante e con un’alta redditività, in cui la società, a
livello italiano, nell’ultimo anno ha saldamente mantenuto oltre il 50% di share.

Per continuare a giocare un ruolo di piano piano, dal
prossimo mese di aprile HP offrirà una gamma quasi totalmente rinnovata di
prodotti, all’interno della quale spicca l’all-in-one
Z1
con schermo da 27 pollici, la prima macchina di questo genere a essere
messa sul mercato.

Con un design che ricorda molto da vicino l’iMac di Apple,
questa workstation è una workstation monoprocessore
(utilizza la nuova Cpu Xeon 3 di
Intel), cui affianca una scheda grafica
3D professionale di nVidia
e una memoria
di tipo ECC
. Sul versante storage, come dotazione standard troviamo un hard disk da 3,5 pollici, ma può essere
utilizzato anche un secondo disco di tipo SSD con capacità fino a 256 GB
(oppure due dischi da 2,5 pollici). Come detto, questa macchina utilizza uno
schermo da 27 pollici, che è in grado di visualizzare 1 miliardo di colori e
che offre un angolo di visione di 178°.

Nonostante l’aspetto
possa ricordare una macchina consumer
– ha sottolineato da Davide Rosignoli,
workstation category manager di HP – è a tutti
gli effetti una vera e propria workstation sia in termini di dotazione hardware
sia in termini di prestazioni. Ma anche dal punto di vista dell’installazione e
della gestione
”.

In effetti, HP ha lavorato di fino a livello di
ingegnerizzazione per offrire un prodotto che consenta la semplice gestione di tutta la dotazione hardware. In questo senso,
lo chssis può essere reclinato in quella che viene chiamata “posizione di
servizio”, consentendo una facile
apertura
(se necessario anche al computer acceso): lo schermo viene sollevato per poter accedere all’interno e
sostituire o aggiornare la dotazione hardware. Il tutto senza la necessità di
ricorrere a cacciavite. Per la chiusura, è prevista la discesa ammortizzata
dello schermo per evitare che quest’ultimo possa sbattere violentemente
rovinandosi o causando altri tipi di danni.

Il sistema di raffreddamento prevede la presenza di sei ventole, le quali, grazie alla
tecnologia Whisper Quiet, risultano particolarmente
silenziose
. I sistemi operativi utilizzabili sono Windows o Linux.

La nuova Z1, che ha ricevuto la certificazione da società di software come Adobe, Autodesk e
Bentley, sarà in vendita da aprile. Nella configurazione base costerà 1.500
euro più Iva. Secondo HP, il target
potenziale
di questa workstation sono le persone che lavorano in ambito CAD
(utenti Autodesk), Digital Content Creation (utenti Adobe) ed education high
end, come università o centri di ricerca.

Novità arrivano anche sul versante delle workstation tower. A fronte
dell’annuncio da parte di Intel del nuovo processore Xeon 3, la società ha
infatti rinnovato 3 macchine su 4: entrano così a listino i modelli Z420, Z620 e Z820, che andranno
rispettivamente a sostituire i modelli Z410, Z610 e Z810. L’unica macchina a
non essere stata aggiornata è la Z210, la quale sarà oggetto di un rinnovamento
a breve, a seguito del rilascio di una nuova gamma di processori desktop da
parte di Intel.

Modularità, facilità di installazione e gestione, potenza
computazionale ed elevatissimo grado di personalizzazione sono le
caratteristiche che contraddistinguono le nuove workstation di HP. Il modello
Z420 è l’unico monoprocessore; la
Z620 ha una dotazione di base che prevede un’unica CPU ma consente di alloggiarne una seconda che può essere
installata successivamente all’acquisto, quando se ne dovesse rendere
necessario l’utilizzo. La Z820, la nuova ammiraglia della gamma, nasce invece
con configurazione biprocessore.

Offrire la
possibilità di realizzare dei modelli su misura
– ha precisato Rosignoli –
è per noi un elemento basilare. Infatti,
circa il 70% delle macchine che vendiamo viene consegnato con configurazioni ad
hoc
”.

La nostra roadmap
– ha commentato Giampiero Savorelli, country category manager di HP – prevede una serie di rilasci legati ai
feedback dei clienti. Questo ci consente di soddisfare ogni singola esigenza
con macchine che sanno adattarsi al meglio alle specifiche necessità, sia in
termini di performance sia di affidabilità. Ma ci contraddistinguiamo anche per
la nostra capacità di essere innovativi. E la nuova Z1 ne è un esempio
”.

Le nuove workstation desktop saranno in vendita a partire dal prossimo mese di aprile e per circa
sei mesi si affiancheranno sul listino a quelle già presenti.

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