Hp raddoppia l’utile

Una trimestrale in piena crescita per la società, che registra utili sia nell’area personal systems sia nell’area server e storage. Continua la crescita del comparto imaging

20 novembre 2003 Supera le aspettative degli analisti la trimestrale
di Hp, che segna tassi di crescita più che interessanti tanto
per gli utili tanto per il fatturato, grazie al buon andamento di
pc e stampanti.
Nel quarto trimestre di esercizio, chiuso lo scorso 31
ottobre, la società ha registrato un incremento del 10% nel fatturato,
passato da 18 a 19,9 miliardi di dollari, mentre l’utile è più che raddoppiato,
passando da 390 a 862 milioni, pari a 36 cent ad azione.
Tali cifre
superano le attese di Thomson First Call, che si era attestata a 35 cent per
azione e forniscono un dato oggettivo sul quale Carly Fiorina può sostenere che
la fusione, in fondo, è stata buona cosa.
L’unico punto debole della
questione, per altro ammesso dal chief financial officer della spcietà Bob
Wayman, è che le crescite sono da attribuire in buona misura a prodotti a più
bassa marginalità, come i pc e le stampanti.
E senza dimenticare, va detto
anche questo, che nel periodo è proseguita la fase di ristrutturazione
aziendale, con riduzioni di organico che hanno interessato in modo prevalente la
divisione enterprise.
La divisione Imaging & Printing ha
messo a segno una crescita dell’11% nel fatturato, che ha toccato quota 6,2
miliardi, con un utile di 1 miliardo di dollari. E’ questo un segmento
fortemente critico per Hp, che deve fronteggiare non solo i competitor di
sempre, ma anche le new entry come Dell, ma nel quale gioca decisa un
proprio ruolo, con una strategia che oggi la spinge ad affrontare
anche i segmenti più alti del mercato.
Positivo è invece giudicato dagli
analisti il fatto che Hewlett Packard sia riuscita a raggiungere la
profittabilità sia nella divisione personal systems, che ha in carico pc e
palmari, sia nella divisione enterprise systems, che gestisce server e
storage.
La divisione personal systems cresce del 19% a 6 miliardi di dollari
con un utile operativo di 21 milioni, mentre la divisione enterprise mette a
segno un +2% a 4,1 miliardi, con un utile di 106 milioni di dollari. A livello
unitario, la società dichiara un incremento del 35% nel numero di pc venduti e,
più in particolare, una crescita del 53% nei notebook e del 23% nei pc.
Per
quanto riguarda invece i server, la società sottolinea come gli ultimi dati
Gartner le assegnino il primo posto sul mercato statunitense, con una share del
26,6%.
Più critica invece la situazione sui server di fascia alta, le cui
vendite registrano un calo del 9%, un risultato in qualche modo bilanciato dalla
crescita del 17% registrata dalla linea SuperDome.
I servizi crescono del 5%
a 3,2 miliardi, con un utile operativo di 393 milioni.
Nel corso
dell’incontro con gli analisti finanziari, il chief financial officer ha inoltre
sottolineato che il business pda sia risultato profittevole nel trimestre, che
la società ha venduto oltre un milione di fotocamere digitali, più del doppio
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e oltre 50.000 server
blade.
Per quanto riguarda il trimestre in corso, la società prevede un
fatturato compreso tra i 19, 1 e i 19,5 miliardi dollari, anche in questo caso
al disopra delle proiezioni degli analisti che si erano fermate a 19
miliardi.

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