Alpha e Unix, i nodi di Hp

Generali ritardi di roadmap sui sistemi enterprise di Hp. Al centro della riflessione, i sistemi Alpha e il nuovo Unix.

11 novembre 2003

Parrebbero esserci due elementi che ostano lo sviluppo delle iniziative tecnologiche eminentemente enterprise di Hp.


L’utilizzo del condizionale è più che d’obbligo, dato che non vi è stata conferma ufficiale da parte della società, così com’è d’obbligo, comunque, parlarne.


I due elementi si chiamano Alpha e Hp-Ux.


Riguardo al primo, dopo che, due settimane fa, Hp ha lanciato l’ultimo sistema di fascia alta con tecnologia a 64 bit, l’AlphaServer Gs1280, un 64 vie, sono emerse striscianti vodi che il prossimo, e definitivo, processore della linea, l’Ev79, non sarebbe mai realizzato. Motivo: le valutazioni insoddisfacenti che i tecnici della società stanno dando alle performance del processore sviluppato anche sulla tecnologia a 130 nanometri Cmos9 copper/Soi di Ibm.


Ripetiamo, sono voci. Di certo c’è una lettera di Rich Marcello, gm della linea server business critical, inviata ai clienti dei sistemi Alpha, Hp9000 e Integrity nella quale si dice che ci saranno ritardi nel rilascio dei nuovi processori.


Insomma, nubi su Alpha, si può dire che vi siano.


Secondo elemento: Hp-Ux.


Il rilascio della release 11i v3, che i “lettori di roadmap” avevano interpretata del tutto simile nelle funzioni a Tru64 più TruCluster (cioè, Alpha) è stato rinviato al 2005.


Primo effetto del rinvio: gli utenti Alpha utilizzeranno Tru64, almeno, a tutto il 2005. Ergo, saranno ancora più esposti alle pressioni che Ibm e Sun effettuano su di loro agitando la sirena dei loro Unix.


Ibm e Sun, peraltro, che hanno anch’essi il loro bel daffare con le release programmate dei propri Os open: Aix 5l 5.3, atteso per il 2004, oltrepasserà la linea del programmato, e così farà Solaris 10.


Insomma, sembra una gara a chi rilascia prima il nuovo Unix con il cluster embedded.


Il ritardo che si profila per Hp è giustificato dal fatto che esistono due differenti basi di codice per l’attuale Hp-Ux 11i v2, una che gira su Pa Risc e una per piattaforme Itanium. Ci stanno lavorando (in 2mila), ma l’opera è complessa.


Anche perché la versione 3 di 11i sarà epocale veramente, dato che dovrà spostare il TruCluster e l’Advanced File System da Tru64 ad Hp-Ux. E la società vuole un lavoro fatto bene.

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