Hp corteggia le start-up

A meno di due settimane di distanza dall’annuncio da parte di Sun Micro di
un piano da 200 milioni di dollari per finanziare la fornitura di soluzioni
alle giovani società ad alta tecnologia, Hewlett-Packard svela la sua
strategia in questo stesso campo, rilanciando il piatto ben oltre la soglia
del miliardo di dollari messi in bilancio. Il piano di marketing di Hp si
chiamerà, guarda caso "Garage" (Hp è la capostipite delle aziende nate n
el
garage di casa dei fondatori) e rientra nel quadro delle strategie degli
e-services. Le somiglianze con l’offerta iForce di Sun sono evidenti.
Entrambi i piani si rivolgono alle start-up di Internet con prodotti a
prezzi scontati, facilitazioni finanziarie, campagne di co-marketing e
servizi di consulenza. Hp ha dichiarato di voler accantonare 1,5 miliardi
per la sua campagna Garage, con un 50% di incremento rispetto a una analoga
iniziativa lanciata lo scorso anno. La somma sembra molto consistente ma Hp
non ha scelta: Sun viene è il nemico da battere nel mercato dei server e
delle soluzioni per l’implementazione di servizi Internet e per i suoi
concorrenti non è il caso di essere troppo timidi. Garage verrà annuncia
to
ufficialmente in questi giorni, con la partenza di una campagna
pubblicitaria considerata la seconda fase dello sforzo promozionale da 200
milioni di dollari che Carly Fiorina aveva illustrato quattro mesi fa. Hp e
Sun non sono i soli protagonisti della corsa alla clientela start-up, le
piccole e giovani aziende che rischiano di diventare profittevoli "large
account". Ma lo scontro tra i due grandi nomi appare senza dubbio il più
diretto, con espliciti riferimenti alle reciproche iniziative. Scott
McNealy, per esempio, ha accusato Hp di puntare ad acquisire quote di
capitale dei suoi partner su Internet, affermando che Sun intende invece
mantenere un atteggiamento più neutro. Hp replica che solo 200 milioni di
dollari serviranno per investimenti diretti.