Hp: Carly Fiorina gioca la carta dell’ottimismo

Nell’incontro di metà trimestre con gli analisti finanziari, il manager dichiara di attendersi una crescita dell’utile nell’ordine del 20% per quest’anno e per i prossimi due.

9 giugno 2004 E’ una Carly Fiorina decisamente
ottimista quella che si è presentata ieri al tradizionale incontro di metà
trimestre con gli analisti finanziari.
Una Carly Fiorina che arriva a
dichiarare, così riportano le fonti americane, di attendersi un
incremento dell’utile per azione nell’ordine del 20% non solo per quest’anno, ma
anche per i prossimi due.
Ottimista, positiva, forse con una certa
ansia di rivalsa per il numero e la qualità dei competitor che
Hp si trova a fronteggiare. Così la descrive la stampa
statunitense, che non si lascia sfuggire l’occasione di sottolineare la
pressione di Dell sul fronte pc e stampanti, ma anche il
continuo confronto con Ibm e, perchè no?, anche con
Sun.
Qualcuno sciorina statistiche. E pur ammettendo che Hp
è riuscita a portare a casa un paio di trimestri davvero forti, ricorda come la
società non sia mai riuscita nella sua storia a inanellare trimestri consecutivi
positivi.
Incurante, evidentemente, di queste insinuazioni, Carly Fiorina a
sua volta sciorina le cifre. E dichiara che per la fine dell’esercizio
fiscale 2004 la società avrà qualcosa come 7 miliardi di nuove revenue, quasi
quanto, e il paragone è tutt’altro che casuale, il giro d’affari annuo di
Emc, storica alleata di Dell.

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