Hp aggiorna i sistemi NonStop

Classica eredità di Compaq (e prima di Tandem) le macchine fault tolerant sono state arricchite con i modelli S76000 e S86000, entrambe dotate di processori Mips R14000.

Hewlett-Packard ha aggiornato la linea di server NonStop con processori Mips R14000, che la casa di Palo Alto utilizza alle velocità di 500 MHz e 550 MHz nei nuovi server NonStop S76000 e NonStop S86000. I processori Mips non solo funzionano ad alte velocità di clock, ma il controller di memoria nella macchina NonStop è stato raddoppiato e la velocità migliorata, come l’ampiezza di banda nel bus di sistema. La memoria principale nei nodi NonStop è stata, invece, quadruplicata con capacità per nodo di 1 Gb, 2 Gb, 4 Gb, o 16 Gb. Il sistema NonStop S76000 offre da due a 16 processori a 500 MHz R14000, ognuno dei quali equipaggiato con 4 Mb di cache L2 funzionante a 250 MHz. La velocità del bus di sistema sul S76000 è di 100 MHz, raddoppiando la velocità del bus del sistema precedente (S74000). Il sistema di fascia alta NonStop S86000 usa il processore a 550 MHz R14000, equipaggiato con una cache L2 da 8 Mb funzionante a 275 MHz; il bus di sistema su questa macchina funziona un po’ più velocemente di quello del S76000, a 110MHz. Hp ha anche annunciato un nuovo disk drive da 18 Gb e 15 Krpm, che si dimostra il 25% più performante degli attuali disk drive utilizzati nella linea di prodotti NonStop. L’internetworking ServerNet utilizzato per collegare i nodi NonStop è stato ampliato per supportare le nuove caratteristiche di performance del processore e le necessità di I/O.
Secondo quanto ammesso da Oliviero Tondini, business development manager della gamma, il rinnovamento dei sistemi NonStop appena annunciato «ha l’obiettivo di raggiungere nuovi Isv, che possano sviluppare soluzioni ad hoc per il mercato che vogliamo raggiungere». Il manager ha indicato nella finanza, le telecomunicazioni e la sicurezza le aree di maggior interesse. Seebeyond e Tibco sono fra le prime aziende pronte con nuove soluzioni middleware per componenti Eai (Enterprise application integration). Qualcosa si muove anche in Italia, tant’è che è in via di definizione un’applicazione nel settore dei mobile payment, in partnership con una joint venture nel settore finanziario. «La spinta di marketing dietro le soluzioni Zero-Latency Enterprise per settori come la finanza e le telecomunicazioni – ha aggiunto il manager di prodotto Carlo Fumagalli – stanno già incidendo nella ricerca di nuovi clienti».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome