Hitachi Data Systems fa un passo indietro nei mainframe

Originale decisione della casa giapponese, che non vendera piu i proprisistemi a nuovi clienti e si concentrera solo su quelli acquisiti. Ilmotivo? I prezzi stanno calando troppo.

Non è passato neanche un mese da quando Hitachi Data Systems aveva
annunciato con enfasi di aver nuovamente superato Ibm in termini di
prestazioni con i propri mainframe Skyline Trinium 9. E ora, a sorpresa,
arriva la notizia che la società non intende più vendere sistemi (delle
serie Trinium e Pilot) a nuovi clienti, preferendo concentrarsi su quelli
esistenti e riducendo così, per questa via, la propria capacità produtti
va.
Il motivo delle scelta la continua erosione del prezzo dell’hardware. Uno
dei vicepresidenti della società, Chris Worrall ha affermato che "con i
l
calo degli ultimi 12-18 mesi, siamo arrivati a un punto in cui la
profittabilità è stata compressa a un livello inaccettabile"
.
Dunque, Hds continuerà a offrire manutenzione, servizi e anche futuri
upgrade di sistema solo agli attuali utilizzatori di Trinium, inclusi i
nuovi modelli di server. Per quanto riguarda i più piccoli Pilot, a
tecnologia Cmos, il supporto sarà mantenuto, ma non sono previste ulterior
i
evoluzioni di gamma. Sul lungo periodo, il costruttore intende focalizzarsi
sul rilascio di una nuova classe di server enterprise di fascia alta,
denominata Hercules, che sarà basata su architettura Intel e potrà
supportare sistemi operativi multipli, nella fattispecie Os/390, Unix e
Windows Nt.
La decisione di Hitachi produrrà sicuramente benefici per Ibm, che ha in
parte contribuito riducendo i prezzi dei propri G5 e G6 e potrà ora pescar
e
nel 12% di mercato che Hds oggi detiene. Ma anche Amdahl potrebbe trarne
vantaggio. Peraltro, va notato che il costruttore nipponico possedeva due
anni fa una quota del 21% e che ha sofferto anche per il riardo nella
disponibilità dei Trinium 9, causa difficoltà nella tecnologia del model
lo
a 12 processori. Un altro elemento "pesante", secondo gli esperti, è stata
la decisione di produrre sistemi basati sul design Ecl (Emitter-couple
logic), per poi passare a sistemi ibridi, che combinano il basso consumo e
la riduzione di spazio del Cmos (rappfreddato ad aria) con la velovità del
vecchio Ecl. In entrambi i casi, tuttavia, i costi di produzione sono assai
più elevati rispetto al Cmos puro.

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