Superata a mala pena Compaq nel primo trimestre dell’anno, Dell si prepara a dare battaglia, con l’intento di ampliare la forbice tra sé e i propri concorrenti.
Obiettivo: ampliare il market share. Strategia: una guerra aperta e dichiarata. Non c’è andato davvero leggero James Vanderslice, presidente di Dell Computer e ha reso evidente il proprio fine: mettere fuori gioco i concorrenti con una politica commerciale e aziendale che ha molto il sapore di una lotta all’ultimo sangue.
Come? Semplicemente cogliendo la palla al balzo e approfittando del ribasso dei prezzi della componentistica (valutato dell’ordine dell’1% alla settimana) per rigirare tutto il risparmio sull’utente finale.
E qui Vanderslice riprende quello che è un vecchio cavallo di battaglia di Dell: il modello di vendita diretto adottato dalla società, sostiene infatti, consente di poter immediatamente ribaltare i vantaggi della congiuntura di mercato sul cliente, cosa impossibile per chi utilizza un modello commerciale articolato e che spesso deve fare i conti con una rotazione di magazzino vicina ai 60 giorni.
Ma non ci sono solo i prezzi nelle strategie di Dell. La società ha reso infatti nota la propria intenzione di rafforzare la sua posizione nell’area dei server e dello storage. In questo caso, l’idea sarebbe quella di procedere a una acquisizione. Il capitale disponibile ci sarebbe già: Vandeslice ha infatti parlato di 8 miliardi di dollari cash. Nessuna ipotesi sull’obiettivo invece, ma non si esclude che possa anche trattarsi di un player che utilizza un modello commerciale indiretto.