Groupon rimanda la quotazione

Troppo incerta la situazione economica per debuttare in autunno a Wall Street.

La primavera scorsa Groupon era accreditata in un testa a testa con Facebook, Linkedin, Zynga, nella corsa al chi primo arriva in Borsa.
A Wall Street, però, finora è arrivata solo Linkedin, mentre il “nessuna fretta” sembra essere il nuovo imperative categorico.
Anzi.

Per Groupon, secondo quanto riporta Wall Street Journal, la decisione presa a livello direttivo è quella di rimandare a tempi migliori la quotazione.
Sempre secondo Wall Street Journal, nei piani iniziali della società la quotazione sarebbe stata prevista per il mese di settembre, ma l’eccessiva volatilità del mercato e l’insicurezza della situazione economica generale fa oggi propendere l’azienda verso altri tempi.

Le cifre in ballo sono importanti.
Si parla infatti di una Ipo da 750 milioni di dollari, che porterebbe il valore di Groupon in una fascia compresa tra i 20 e i 25 miliardi di dollari.

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