Granarolo sceglie l’It virtuale per un Web migliore

Tra i progetti fatti con Logon Technologies, il servizio di hosting per i siti istituzionali.

Nel 2004, in seguito ad alcune acquisizioni tra cui quella di Yomo, in Granarolo è nata la necessità di standardizzare i vari siti web attivi del Gruppo.

Roberto Poli
, Responsabile Infrastructure Solutions & Operation Ict del Gruppo Granarolo ammette di aver avuto di fronte «una situazione disordinata, in cui ogni sito veniva gestito da una web agency diversa e aveva la struttura fisicamente localizzata sui server delle stesse agenzia. Per noi dei sistemi informativi non era sempre semplice coordinare le varie azioni che venivano compiute e soprattutto una tale gestione sistemistica non rappresentava un’attività a valore aggiunto».

A Poli occorreva dunque uniformità, dei linguaggi di programmazione e dei database utilizzati. E una seconda esigenza era legata alla flessibilità, dato che nei periodi coincidenti con le promozioni o i lanci di prodotto, i contatti ai siti aumentano e di conseguenza anche il fabbisogno di banda trasmissiva.

«Non volevamo sovraccaricarci della banda necessaria per amministrare collegamenti massivi – dice Poli – e abbiamo pensato a un servizio hosting per questa parte di Web dal contenuto pubblicitario informativo. In tal modo avremmo anche abbattuto i costi di gestione ed usufruito di tutti i vantaggi dell’outsourcing in termini di sicurezza e affidabilità».

Granarolo ha optato per Logon Technologies, società It di Bologna che offre un’infrastruttura datacenter all’avanguardia.
Negli anni il rapporto con Logon Technologies si è consolidato, con progetti che hanno risposto alle aspettative.

Innanzitutto è stata implementata la struttura dei siti sopracitati nel datacenter di Logon Technologies su una configurazione di front-end multi server in load-balancing.
I server database necessari sono situati in Vlan accessibili solo dai server Granarolo e tutte le connessioni http vengono filtrate, riconosciute e valutate dai sistemi Ids di frontiera, per una drastica riduzione di eventuali vulnerabilità dei servizi installati.

Tale impostazione consente di avere la scalabilità e flessibilità desiderate e di ottenere un alto livello di salvaguardia dei dati e sicurezza.

L’expertise di Logon Technologies su quest’ultimo aspetto è stata utilizzata da Poli anche nella scelta dei firewall e degli antivirus: «il tema sicurezza andava affrontato soprattutto per quanto concerne l’antintrusione e le modifiche dei contenuti dei siti. È per questo motivo che stiamo approdando alla virtualizzazione dei server».

Attualmente è in via di definizione la migrazione a server virtuali dedicati: a ogni sito corrisponderà uno specifico virtual server dove le web agency potranno operare in autonomia, senza correre il rischio di apportare modifiche a contenuti di non loro competenza.

Così facendo Poli può occuparsi della parte Web applicativa, come la gestione degli ordini: «abbiamo ottimizzato i costi demandando la richiesta di banda trasmissiva; avere un unico provider è anche garanzia della continuità del servizio; ogni web agency sarà sempre più autonoma nel content management».

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