Gprs, nessun successo senza lo sviluppo di nuove applicazioni

Lo sostiene Gartner che ha ribadito come le tecnologie 2,5G siano destinate a mancare le aspettative di fatturato attese dagli operatori mobili, almeno fino a quando non verranno immessi sul mercato nuovi servizi

5 giugno 2002 La tecnologia priva di applicazioni che ne
dimostrino le potenzialità presso gli utenti finali non è sufficiente a
determinarne il successo e l’affermazione sul mercato. A sostenerlo è la società
di ricerca statunitense Gartner, che ha sottolineato come tecnologie quali il
Gprs abbiano, in realtà, fallito le aspettative di fatturato attese dagli
operatori mobili. E, a quanto pare, il motivo andrebbe ricercato nella mancanza
di investimenti in quelle che sulla carta apparirebbero come le applicazioni del
futuro, presso dispositivi quali telefoni cellulari, laptop e palmari, tutt’oggi
assenti. Non a caso, se calate in un contesto di mercato specifico come quello
business-to-consumer, le applicazioni Gprs sembrano perdere il proprio senso,
mentre ben diversa potrebbe essere la loro applicazione in contesti
business-to-employee, dove le informazioni critiche fatte pervenire a vari
soggetti in tempo reale diventano il vero fattore chiave.

Secondo la
società di ricerca, per rendere tali applicazioni appetibili anche per il
segmento consumer occorrerà che, da qui ai prossimi quattro anni, gli operatori
promuovano nuovi investimenti sulle infrastrutture esistenti. Investimenti
quantificabili fra i sei e i nove miliardi di dollari in aggiunta ai 113
miliardi preventivati dagli operatori mobili per lo sviluppo della
tecnologia 2,5G in tutto il mondo. Uno sviluppo che, stando alle
aspettative degli addetti ai lavori dovrebbe portare, a fine 2002, a superare i
2,5 miliardi di dollari di fatturato che, fra quanttro anni, dovrebbero levitare
fino a raggiungere quota 32 miliardi. Una previsione, quest’ultima, che gli
analisti di Gartner tenederebbero, però, a ridurre del 50% in Europa e del 40%
nelle altre regioni del mondo, mentre il punto di pareggio sarebbe atteso
fra il 2009 e il 2011.

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