Google traduce al telefono

Varie tecnologie sono in fase d’integrazione per realizzare il traduttore universale di Star Trek. Una chiave importante è l’associazione della voce a un numero telefonico. E la privacy?

Un annuncio sta facendo il giro del mondo: la traduzione multilingua in simultanea, ma automatica, sarà a breve disponibile grazie a Google. Alcune fonti si sbilanciano anche a prevedere una ipotetica data di rilascio, che potrebbe essere anche tra due soli anni. Gran parte di questo avanzamento si deve a Franz Och, Principal scientist di Google Translate.

In realtà leggendo bene le informazioni originali si può dire che alcune frasi molto semplici da e verso l’inglese potranno essere tradotte sul telefono e magari anche tra pochi anni. All’inizio la conversazione non sarà interattiva, perché tra l’enunciazione di una frase in lingua origine e la sua traduzione in lingua destinazione dovranno essere successive. Ovviamente prima che la cosa possa riguardare un elevato numero di lingue passerà del tempo, con livelli di servizio variabili perché i modelli di analisi semantica sono diversi a seconda delle lingue.

Inoltre l’estrema variabilità nella pronuncia delle stesse parole da persone diverse renderà molto variabile la percentuale di successo. “Più dati acquisiremo, più sarà accurata l’interpretazione del parlato della singola persona”, dice Och, sottolineando che associando un profilo vocale a ciascun numero telefonico il sistema potrà apprendere più in fretta le peculiarità del singolo.

Guardando al modello anticipato per questo servizio, la prima fase consiste nella corretta acquisizione del segnale vocale sulle linee telefoniche, tendenzialmente wireless. Il segnale va registrato, analizzato e tradotto in un testo, il quale verrà tradotto in un testo nella lingua di destinazione e a quel punto affidato ad un conversione in formato audio, quindi reinviata sulle linee telefoniche.

Anche se alcune di queste fasi stanno facendo passi da gigante, i traduttori universali della fantascienza sono ancora ben lontani. L’avventi di Franz Josef Och alla guida delle traduzioni in Google, avvenuta nel 2004, è stata senz’altro un evento centrale.

In un periodo di grande discussione sui dati personali, bisognerà vedere anche come questa possibilità verrà interpretata dai singoli Governi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome