Google toglie Nexus One dal suo sito

Dopo quello di Microsoft, anche il tentativo di Google di entrare nel mercato della telefonia mobile cade. Android vola, ma sulle ali dei suoi partner.

Nelle intenzioni avrebbe dovuto rappresentare il punto di svolta nelle strategie commerciali nel settore della telefonia mobile.
Ma è già arrivato al capolinea.

A sei mesi di distanza dal lancio sul mercato del suo Nexus One, Google ne ha ufficialmente sospeso la vendita attraverso il proprio sito Web.
Semplice e impietosa la motivazione: al pubblico non è piaciuto e non lo ha comprato. Inutile dunque chiederne nuove forniture ad Htc.

Una sconfitta per Google, che dunque prova sulla sua pelle cosa significa entrare da newcomer in un mercato affollato come quello della telefonia mobile.
Poco importa quanto buona sia l’idea o quanto valido sia il prodotto.

Google si è scontrata con due problemi soistanziali: da un lato l’abitudine degli utenti ad acquistare negli store tradizionali i loro telefoni, dall’altro l’impossibilità di pubblicizzare adeguatamente il suo dispositivo, per evitare di far concorrenza ai suoi stessi partner.

Il risultato è che, senza una spinta adeguata, Nexus One non è decollato.
E se è vero che il prodotto resta per il momento disposibile presso i gestori in sei Paesi, Italia inclusa, qualcuno fa notare come questi difficilmente rappresentino un ecosistema sostenibile.

Google finora non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sul numero dei Nexus One venduti, ma pare chiaro a tutti gli osservatori che la concorrenza all’iPhone in questo momernto viene dai milioni di altri dispositivi Android venduti dai suoi partner.

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