Google prende impegni con l’Unione europea

Dopo le accuse esplicite del Commissario europeo alla Concorrenza Joaquin Almunia, la società accetta e sottoscrive alcuni impegni precisi, che potrebbero evitarle una multa milionaria.

Dopo le critiche della Commissione Europea sul comportamento tenuto da
Google
con il suo motore di ricerca, per alcune settimane non si era
avuto alcun aggiornamento. Oggi, però, arriva la notizia di un accordo –
legalmente vincolante – che sarebbe stato firmato tra i responsabili di
Mountain View e le autorità del Vecchio Continente.
Fonti vicine
all’azienda fanno riferimento ad una storica intesa che porrebbe fine
alla lunga serie di indagini svolte dai tecnici della Commissione
Europea per stabilire se i comportamenti di Google non fossero
anticoncorrenziali. Dopo due anni di continui “botta e risposta”, la
Commissione Europea potrebbe aver deciso di archiviare il caso a fronte
dell’assunzione, da parte di Google, di una serie di impegni.

La querelle tra la Commissione Europea e Google verteva essenzialmente su quattro aspetti:
Joaquin Almunia (nella foto), commissario europeo col portafoglio della Concorrenza,
aveva esplicitamente accusato la società statunitense di “deviare gli
utenti
” verso i suoi stessi servizi dando loro maggior visibilità
rispetto a quelli della concorrenza ed integrandoli direttamente con il
meccanismo di searching online.

Secondo i termini
dell’accordo, che per il momento non è stato reso pubblico, Google non
dovrà alterare il funzionamento dell’algoritmo alla base del
funzionamento del suo motore di ricerca.
Dovrà invece limitarsi,
semplicemente, ad indicare con chiarezza i link che si riferiscono ai
suoi servizi
mostrando, in alcuni casi, quelli reperiti sulle soluzioni
offerte dalle società rivali. Le aziende concorrenti avranno titolo per
esprimersi sugli interventi di Google.
Ogni volta che Google
evidenzierà un link verso i suoi servizi, dovrà aver cura di aggiungere
tre link facenti riferimento alle piattaforme concorrenti.
Ad esempio,
ogniqualvolta il colosso di Mountain View esporrà un collegamento verso
Google+ Local, dovrà inserire – ad esempio – dei link verso siti quali
TripAdvisor, Yelp od UrbanSpoon.
Modifiche più sostanziali potrebbero
invece riguardare i servizi per la ricerca verticale come gli strumenti
per l’individuazione dei voli aerei e per lo shopping.

Google,
inoltre, dovrà consentire la rimozione di una parte di contenuti dai
suoi indici (mettendo a disposizione dei produttori di contenuti
appositi strumenti) nonché di esportare le campagne pubblicitarie in
formato compatibile con le piattaforme di advertising della concorrenza.

L’intesa
che sarebbe stata appena siglata potrebbe permettere a Google di
scongiurare la multa plurimilionari che fino a qualche settimana fa
iniziava a stagliarsi all’orizzonte.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome