Google: GMail fase 2

La società nega un deployment su larga scala, ma estende a nuovi utenti l’accesso al servizio.

I segnali sono discordanti. Da un lato Google sostiene di
non avere per il momento intenzione di passare allo stadio successivo alla beta
il suo servizio GMail. Dall’altro, però, sta consentendo a un
numero maggiore di persone l’adesione.
Al momento del lancio del servizio, lo
scorso 1° aprile, la società aveva infatti rilasciato inviti diretti a
2.000 persone, ciascuna delle quali era a sua volta autorizzata a estendere
l’invito a un numero limitato di altri soggetti.
Ora, però, ed è questa la
novità, Google ha ricominciato in questi giorni a rilasciare inviti di adesione
al servizio, pur continuando negare l’intenzione di un deployment su larga
scala.
L’attenzione evidentemente è molto alta, nonostante qualche polemica,
nei mesi immediatamente successivi al rilascio, su alcune istanze inerenti la
tutela della privacy.

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