Google Earth: ricostruzioni storiche e viaggio tra i fondali marini

L’anteprima di Earth 5 aggiunge anche la possibilità di navigare nelle acque degli oceani.

Google ha presentato una versione di anteprima di Earth 5.0, software “stand alone” che permette di “esplorare” ogni angolo del globo dal satellite. Il colosso di Mountain View ci ha abituato a continui aggiornamenti del software.
 
Si pensi, ad esempio, alla possibilità di visualizzare – sotto forma di livelli – le indicazioni relative ai luoghi più interessanti, ai monumenti storici, alla ricostruzione tridimensionale di edifici (prodotti con Google SketchUp).
Recentemente, Google Earth ha permesso agli utenti di passeggiare tra le strade della Roma Antica (ved. questa notizia).

La nuova versione di Google Earth, al momento in “beta testing”, si arricchisce di ricostruzioni storiche, delle mappe tridimensionali di Marte e, novità dell’ultim’ora, della possibilità di “navigare” le acque degli oceani con una sorta di sottomarino virtuale.

Earth è in grado di presentare all’utente come si siano evolute le città e le periferie nel corso degli anni. Grazie ad un archivio storico richiamabile attraverso l’interfaccia del software, è possibile verificare come sia cambiato il proprio quartiere od altri luoghi familiari.

Grazie anche alle collaborazioni strette da Google con BBC e National Geographic, si possono visitare i fondali marini con la possibilità di avviare interessanti scoperte come la visita ai principali relitti come il Titanic.

La versione beta di Google Earth 5.0, ancora potenzialmente instabile, è scaricabile gratuitamente facendo riferimento a questa pagina.

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