
Alcuni mesi fa Google Cloud aveva lanciato Managed Service for Microsoft Active Directory (AD) in versione beta pubblica: ora Google annunciato la disponibilità generale del servizio, per tutti i suoi clienti.
Nella fase di public beta, ha reso noto Google, i clienti della piattaforma cloud di Mountain View hanno creato più di mille domini per valutare il servizio nei loro ambienti di pre-produzione.
Il feedback di questi clienti è stato utilizzato da Google Cloud per migliorare ulteriormente la soluzione, e ora il servizio gestito per Microsoft Active Directory è ritenuto idoneo per entrare nell’offerta come generalmente disponibile per tutti i clienti e pronto per i carichi di lavoro di produzione.
Man mano che più app e server dipendenti da Active Directory passano al cloud, evidenzia Google Cloud, le aziende si trovano più frequentemente a dover affrontare sfide importanti per raggiungere gli obiettivi di latenza e sicurezza, oltre a quelle tipiche di manutenzione, legate alla configurazione e alla protezione dei Domain Controller AD.
Il servizio gestito per Microsoft Active Directory di Google Cloud può aiutare a gestire l'autenticazione e l'autorizzazione per i workload che dipendono da AD, automatizzare la manutenzione e la configurazione della sicurezza dei server AD e connettere al cloud i domini AD on-premise.
Il servizio esegue controller di dominio Microsoft Active Directory effettivi, quindi non bisogna preoccuparsi della compatibilità delle applicazioni. È possibile utilizzare funzionalità standard di Active Directory e strumenti di amministrazione che sono già familiari, come ad esempio Remote Server Administration Tools (RSAT), per gestire il dominio.
Il servizio è altamente disponibile, patchato automaticamente, configurato con impostazioni predefinite sicure e protetto da appropriate regole del firewall di rete: praticamente non necessita di manutenzione.
Con Managed Service for Microsoft Active Directory di Google Cloud è possibile distribuire il servizio in una regione specifica per consentire alle app e alle virtual machine nella stessa o in altre regioni di accedere al dominio tramite un Virtual Private Cloud (VPC) a bassa latenza. Man mano che le esigenze della infrastruttura dell’azienda crescono, è poi possibile semplicemente espandere il servizio in regioni aggiuntive continuando a utilizzare lo stesso dominio AD gestito.
Presenta inoltre il supporto dell'identità ibrida: è possibile collegare il dominio Active Directory on-premise a Google Cloud o eseguire il deployment di un dominio autonomo per i carichi di lavoro basati su cloud.
È possibile inoltre utilizzare il servizio per semplificare e automatizzare attività AD familiari come il “domain joining" automatico di nuove VM Windows integrando il servizio con Cloud DNS.
Sul mini-sito dedicato su Google Cloud è possibile ottenere tutte le informazioni tecniche e commerciali riguardanti il Managed Service for Microsoft Active Directory.