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Google Cloud, le nuove funzionalità di sicurezza

Cogliendo l’occasione del Cybersecurity Awareness Month, Google Cloud ha aggiornato i propri clienti e gli utenti sugli ultimi update relativi alla sicurezza introdotti nella piattaforma.

Sicurezza che, sottolineano a Mountain View, deve essere posta al centro di ogni processo di trasformazione quando si iniziano a adottare servizi e a spostare i carichi di lavoro nel cloud, per sfruttarne le funzionalità innovative.

Gli annunci fatti da Big G includono nuove funzionalità di sicurezza, ma non solo: riguardano anche whitepaper che esplorano le funzioni di crittografia e demo di casi d’uso per aiutare a distribuire i prodotti in modo ottimale.

Tutti strumenti ideati per facilitare il viaggio nel cloud dei clienti e renderlo più sicuro, nonché per dare agli amministratori maggiore visibilità e controllo per le loro organizzazioni.

Il Google Cloud Security Showcase è una risorsa video che si concentra sulla risoluzione dei problemi di sicurezza e aiuta a creare un’implementazione cloud più sicura.

Con più di 50 video di spiegazioni step-by-step su specifici problemi di sicurezza o casi d’uso, la raccolta offre qualcosa per ogni professionista della sicurezza.

Gli ultimi due video aggiunti riguardano i nodi Confidential GKE e come rendere più sicuri e produttivi gli incontri su Google Meet.

Google Cloud sicurezza

L’autenticazione a più fattori (multi-factor authentication, MFA) è un’opzione essenziale per gli utenti di applicazioni e servizi online per aiutare a mantenere i dati al sicuro e a proteggere gli account dalle intrusioni.

Per proteggere al meglio le applicazioni e gli user account, Identity Platform, la piattaforma di gestione dell’identità e dell’accesso di Google Cloud, ha reso generalmente disponibile la multi-factor authentication via SMS. Google Cloud ha anche pubblicato una quickstart guide per maggiori informazioni e iniziare a usare la nuova funzione.

Al centro della strategia di sicurezza globale di Google Cloud, spiega l’azienda, c’è la crittografia in transit e at rest, che garantisce l’accesso ai dati solo a ruoli e servizi autorizzati con accesso controllato alle chiavi di cifratura.

Il whitepaper aggiornato descrive l’approccio di Google Cloud alla encryption-at-rest e come questa viene utilizzata per mantenere le informazioni più al sicuro.

Oltre a questo, Google Cloud ha pubblicato anche un nuovo whitepaper sulla crittografia di Google Workspace, in cui i clienti della piattaforma possono trovare informazioni sulla metodologia di crittografia e sui processi di gestione delle chiavi.

Il whitepaper Cloud Key Management Service Deep Dive recentemente rilasciato aiuta invece i clienti a prendere decisioni informate sulla gestione delle chiavi del cloud.

E parlando del Key Management Service di Google Cloud (Cloud KMS) e delle funzionalità di gestione delle chiavi generalmente disponibili, questo documento può aiutare a comprendere le opzioni di cui i clienti dispongono per proteggere le chiavi e le altre informazioni sensibili memorizzate in Google Cloud.

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