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Google Cloud, tra machine learning e prestazioni

L’annuncio di GNMT, il sistema di traduzione automatico basato su reti neurali è solo l’ultima, in ordine di tempo, delle novità che Google sta apportano ai propri servizi in cloud. Sono di questi giorni, in effetti, anche altri annunci che guardano alle frontiere del cloud  e dell’intelligenza artificiale.

Google Cloud Platform accoglie le Gpu

A partire dal 2017, Google Cloud offrirà più scelte per carichi di lavoro complessi, compreso il machine learning, basandosi sulle Gpu: renderle disponibili in Google Cloud significa che è possibile concentrarsi sulla soluzione dei problemi computazionali difficili, pagando solo quello che serve.
Gli attuali modelli di machine learning saranno più veloci ed accessibili. Anche in questo caso, Google ha reso disponibile tutta la documentazione a supporto, sottolineandone i quattro vantaggi principali:

  • velocizzazione dei carichi computazionali complessi
  • riduzione degli investimenti in capitale
  • ottimizzazione di tempi e costi
  • affidabilità dell’inftastruttura
Visioni e previsioni dell’hardware Asic

Sfruttando l’hardware più recente e gli algoritmi sintonizzati si può migliorare in modo significativo le prestazioni dei servizi di machine learning. Cloud Vision Api ora sfrutta la Tpu personalizzata di Google: la tensor processing unit è un Asic custom verticalizzato su prestazioni ed efficienza. Il prezzo delle Vision Cloud Api è sceso di circa l’80%, ampliando le possibilità d’impiego.
Significativi i miglioramenti di riconoscimento immagine, ora in grado di identificare milioni di loghi e la rilevazione di etichette in moltissime situazioni reali.
Ad esempio, La società di e-discovery Ids Platinum la usa per la scansione di contenuti dalla carta ai video, mentre la Disney ci realizza campagne di marketing veramente innovative.

Miglioramenti anche nella traduzione

Il sistema di traduzione automatica con tecnica neurale, Gnmt (Google Neural Machine Translation), è ora disponibile a tutti partner, sviluppatori e imprese con l’edizione Premium di traduzione Cloud Api (ex Google Translate Api).
La sentiment analysis si fa invece con Cloud Natural Language Api.

 

 

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