Giga-mail, la posta si è fatta grande

I portali si rinnovano e per conquistare il pubblico puntano tutto sulle nuove mailbox da un gigabyte e oltre. Ecco come cambiano i servizi

ottobre 2004 Sembrano definitivamente passati i tempi in cui fiorivano
ogni mese decine di portali per contendersi quote di utenti a suon di servizi
di informazione o di intrattenimento.

Il popolo dei navigatori è maturato in questi ultimi anni, anche grazie
alla diffusione dei collegamenti a banda larga, e ha imparato ad apprezzare
sempre di più i servizi specializzati con un reale valore aggiunto.

L’esperienza ha insegnato a tutti come districarsi tra le numerose offerte
gratuite prive di reali contenuti e, per guadagnarsi il consenso dei consumatori,
ai portali non basta più pubblicare informazioni generiche sminuzzate
e smembrate su decine di pagine Web con l’unico scopo di poter vendere
agli inserzionisti un maggior numero di banner pubblicitari.

Ormai le news del giorno si trovano ovunque e non manca un sito, persino il
più improvvisato, che offra le previsioni meteo o le recensioni dell’ultimo
film o videogame. Non sono questi, dunque, i fattori che possono determinare
oggi il gradimento di un servizio da parte degli utenti più maturi, e
lo hanno capito tutti i grandi provider, che si stanno prontamente riorganizzando.

La nuova offerta dei portali
La tendenza dei portali verso una nuova linea editoriale più strutturata,
che si articola su soluzioni specializzate per esigenze sempre più specifiche,
un “business di rete” diverso da quello televisivo, giocato a a
suon di spot commerciali, bensì incentrato sulla fornitura di servizi
realmente utili, eventualmente anche a pagamento.

Tanto più che oggi il navigatore sa riconoscere i fornitori di servizi
seri, e premia soltanto i siti più utili, cioè in grado di offrire
servizi qualificati. E per ottenere soluzioni realmente utili alle proprie esigenze,
come per esempio i dizionari on-line o le mappe stradali interattive o la video
comunicazione, è anche disposto a spendere qualcosina in più,
purché sia una cifra bassa.

Si passerà dunque dal “tutto gratis” al “tutto a
pagamento”? Certamente no, ma è altrettanto sicuro che i contenuti
orizzontali, cioè che spaziano da un settore all’altro dell’informazione
senza particolari approfondimenti, pur rimanendo un corredo indispensabile per
ogni portale, assumeranno un peso sempre più marginale rispetto ad altri
servizi a valore aggiunto, quali il download di video e di musica, la ricerca
mirata di informazioni e soluzioni e l’e-mail.

E proprio questa sembra essere oggi, come è già accaduto a suo
tempo con le varie formule di accesso gratuito a Internet, la carta più
importante che si stanno giocando i principali operatori del Web per conquistare
nuovi utenti.

E-mail a valore aggiunto
La posta elettronica è ormai uno strumento entrato nel quotidiano di
chiunque, dai professionisti agli studenti, utilizzato sia per il lavoro sia
per il tempo libero.

Ed è un servizio per cui chiunque sarebbe disposto a pagare una cifra
adeguata pur di avere la garanzia di non ricevere spam (messaggi spazzatura),
virus e spyware o di vedere le proprie comunicazioni infarcite di banner pubblicitari.

Non a caso la posta elettronica è diventata il servizio di punta tra
le offerte dei grandi portali generalisti, che sempre più spesso sono
legati a fornitori di accesso o società telefoniche e affiancano ai tradizionali
canali d’intrattenimento e d’informazione soluzioni dedicate all’accesso,
all’hosting e alle comunicazioni.

Così si stanno via via affiancando alle offerte gratuite nuove proposte
di servizi di e-mail evoluti (vedi articoli in alto), con mailbox dalla capacità
di 1 GB e oltre, dotate di funzioni antivirus e antispam e consultabili da qualunque
postazione su Internet.

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